III edizione di “Filosofia in comune” a Molfetta. L’archeologo Giuliano Volpe discute di “archeologia e identità”
Museo diocesano, venerdì 19 maggio alle ore 19
MOLFETTA - «Le paure e gli odi razziali ed etnici, i nazionalismi, i populismi, i sovranismi da sempre strumentalizzano, usandolo per propri fini, il patrimonio culturale e sono all’origine delle guerre, come stiamo drammaticamente assistendo in Ucraina. Anche per tale motivo è un grave errore lasciare ai nuovi sovranisti il monopolio del tema delle identità locali e nazionali, delle radici, del territorio, senza contrastarlo, con i metodi della ricerca archeologica, proponendo una visione complessa, stratificata, dinamica e aperta del patrimonio culturale di ogni territorio, coinvolgendo i cittadini nei processi di conoscenza del patrimonio archeologico e di restituzione di senso». Giuliano Volpe, Passeggiate archeologiche, vol. 2, Edipuglia 2023.
Promossa dalla sezione barese della Società Filosofica Italiana, presieduta dalla Prof.ssa Annalisa Caputo, e dedicata al tema della “identità”, la terza edizione di “Filosofia in comune” ospiterà a Molfetta il 19 marzo, alle ore 19.00, presso il Museo Diocesano, il Prof. Giuliano Volpe, ordinario di archeologia all’Università di Bari.
A dialogare con il Prof. Volpe ci sarà Alberto Altamura, socio SFI e docente di Storia e Filosofia al Liceo Classico/Scientifico di Molfetta.
Giuliano Volpe è ordinario di Archeologia all’Università di Bari, dove insegna “Metodologia della ricerca Archeologica” e “Archeologia pubblica”. Ha insegnato Archeologia all’Università di Foggia, dove è stato Presidente del Corso di Laurea in Beni Culturali, Direttore del Dipartimento di scienze umane e, dal 2008 al 2013, Rettore.
Dal 2012 è stato componente e dal 2014 al 2018 è stato Presidente del Consiglio superiore ‘Beni culturali e paesaggistici’ del MiBACT. Consigliere del Ministro on. Dario Franceschini in materia di educazione e formazione.
Ha coordinato la Carta dei Beni Culturali della Puglia e ha lavorato al Piano Paesaggistico Regionale della Regione Puglia. Dal 2012 al 2018 è stato Presidente della SAMI – Società degli Archeologi Medievalisti Italiani.
È componente del Consiglio di Amministrazione e del Collegio dei Docenti della Scuola Archeologica Italiana di Atene (SAIA), dove ha insegnato prima “Archeologia tardoantica” e dove insegna ora “Metodologia della ricerca archeologica”.
Ha diretto numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali, numerosi scavi e ricerche archeologiche terrestri e subacquee in Italia e all’estero.
È componente della redazione e del comitato scientifico di numerose riviste e collane nazionali e internazionali; dirige la rivista “L’archeologo subacqueo. Quadrimestrale di archeologia subacquea e navale e le collane di archeologia” (Università di Foggia). Tra le sue opere: Patrimonio al futuro (Electa 2015), Un patrimonio italiano (Utet 2016), Il bene nostro. Un impegno per il patrimonio culturale (Edipuglia 2019), Archeologia pubblica (Carocci 2020).