Ignobile aggressione in consiglio comunale al redattore di “Quindici”, Giulio Calvani
Toni intimidatori ai danni del nostro redattore
Abbiamo toccato il fondo! E' solo questa l'unica reazione di buon senso che ci sentiamo di esprimere a seguito dell'assurda ed inqualificabile aggressione verbale cui è stato oggetto il nostro redattore, Giulio Calvani, da parte di un consigliere comunale di Forza Italia, tale Girolamo Scardigno.
L'ignobile episodio che umilia la dignità stessa delle istituzioni della nostra città, mai cadute così in basso e infangate a tal punto, è accaduto nel corso di una pausa nei lavori dell'ultimo consiglio comunale durante la quale il nostro collaboratore stava discutendo molto civilmente, pur nella diversità di opinioni, con il segretario di Forza Italia, Antonio Camporeale, su quanto era accaduto poco prima in una delle sedute della massima assise cittadina sicuramente più tese e nervose che si ricordino negli ultimi anni.
Inopinatamente il consigliere (sic!) Scardigno ha preso ad inveire contro Giulio Calvani “invitandolo” con toni bruschi e chiaramente intimidatori ad uscire dall'Aula e ad allontanarsi onde evitare “spiacevoli conseguenze”. Solo il pronto ed opportuno intervento, volto a sedare gli animi, del presidente del consiglio comunale, Leo Petruzzella, e del consigliere comunale Nicola Piergiovanni, oltre che quello dei vigili urbani presenti, ha evitato che la situazione degenerasse e che si passasse, come minacciato, alle “vie di fatto”.
Non esitiamo a considerare quanto accaduto semplicemente vergognoso e riteniamo questo episodio l'ennesimo campanello d'allarme che segnala ancora una volta, laddove ve ne fosse bisogno, quella che consideriamo una vera e propria emergenza e cioè il decadimento morale e civile della politica nella nostra città.
E' inammissibile che un rappresentante delle istituzioni si possa comportare in tal modo, aggredendo un rappresentante dell'informazione locale che era lì, a tarda sera, solo per cercare di svolgere al meglio la propria attività nell'interesse della città.
Ma il nostro è anche un appello ai cittadini molfettesi perché con il loro voto, alle elezioni amministrative ormai alle porte, sappiano scegliere, qualunque sia il loro convincimento politico e qualunque sia il loro partito di riferimento, dei rappresentanti in seno al consiglio comunale degni di poterli adeguatamente rappresentare.
Siamo convinti che lo stesso partito di Forza Italia e il suo massimo rappresentante istituzionale, sen. Antonio Azzollini, non potranno che biasimare pubblicamente il comportamento del loro consigliere comunale, prendendo adeguati provvedimenti a riguardo.
In mancanza di un segnale in tal senso saremmo costretti a ritenere che la logica “tribale” della “appartenenza” avrà prevalso su quella della civiltà e della correttezza.
Nel riconfermare la nostra più totale e sentita solidarietà nei confronti del nostro valido redattore, Giulio Calvani, ribadiamo che certamente “Quindici” non si farà intimidire da questi episodi, come è già avvenuto in passato dopo gli attacchi e gli insulti al direttore Felice de Sanctis, ai quali abbiamo risposto con durezza e continuerà a svolgere il proprio lavoro, come ha sempre fatto in questi 12 anni, al servizio dell'informazione e della verità.
La violenza con cui alcuni personaggi di varie istituzioni, indegni di rappresentarle, si scagliano contro di noi, è una conferma di come “Quindici” sia un giornale scomodo perché si sforza di scrivere la verità, di non avere padroni e padrini e paga la propria libertà con l'aggressione da parte di coloro che sono abituati al servilismo. Dovessimo restare gli unici a farlo, continueremo senza timori, ma con l'orgoglio di chi è consapevole di svolgere esclusivamente un servizio disinteressato alla verità, alla democrazia e alla comunità.
Autore: La redazione di “Quindici” e di “Quindici on line”