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I Sud Sound System hanno infuocato di musica la piazza del Duomo di Molfetta
10 luglio 2014

MOLFETTA - Le fiamme salentine, I Sud Sound System con il loro raggamuffin, dancehall reggae intrecciati ai ritmi giamaicani e al diletto salentino hanno infuocato il  pubblico molfettese e i tanti fans giunti da ogni parte del Sud. L’evento ha inaugurato la stagione estiva della Rassegna Luci e Suoni a Levante della Fondazione Valente con  il supporto del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, con il patrocinio della Regione Puglia, della Provincia di Bari e del Comune di Molfetta. Il grande palco ha sprigionato energie positive con l’assaggio musicale di Valeria Monterisi e con la partecipazione dell’Orchestra Tito Schipa di Lecce diretta da Pasquale Corrado.

In seguito, il palco è stato affidato agli attesi Sud Sound System che con il loro calore salentino hanno invaso  di gioia gli animi della piazza antistante il Duomo. Finalmente una realtà della città è ritornata a vivere. Libera dalle auto ma riempita di corpi e di anime che si ritrovano per divertirsi, per riflettere, per conoscersi.
Grande entusiasmo e voglia di riscatto per questa terra meravigliosa ma stuprata continuamente nella sua dignità a causa dell’ ignoranza umana sono le emozioni che hanno regnato in piazza. Al riguardo, Nando Popu, l’artista della band,  ha sottolineato l’ importanza della bellezza perché è etica e consapevolezza. “La bellezza salverà il mondo”, ha affermato il cantante. “La nostra terra è stata avvelenata da una generazione che non si è chiesta cosa stesse facendo”, ha continuato il discorso Nando Popu.
Queste parole hanno tuonato nella coscienza del pubblico perché non si può essere indifferenti dinanzi ai disastri dell’ Ilva di Taranto e della Terra dei fuochi. Lì non c’ è vita ma c’ è solo dolore  e morte. Gli artisti hanno lanciato un messaggio molto forte  basato sull’ impegno e sulla responsabilità dell’ uomo. Le nuove  generazioni devono battersi per difendere la terra di origine perché bisogna dire al Sud che ci si può riscattare dalla mancanza del lavoro, dalla povertà, dalla criminalità. Si può creare un futuro iniziando  a discutere non solo del lavoro che non c’ è ma del problema culturale.
La nostra terra non ha bisogno dei grandi nomi perché i grandi artisti vivono accanto a noi, nella nostra realtà. La Puglia pullula di talenti come i Sud Sound System che attendono di essere incoraggiati e supportati per iniziare a progettare una terra  capace di non mettere in fuga i cervelli verso altri orizzonti ma di offrire opportunità per rivalutare la nostra società  e di rimettere in discussione le proprie radici.
Non è mancato il saluto della band a Michele Salvemini, in arte Caparezza, il nostro molfettese che si impegna giorno dopo giorno con la sua passione per la musica. Gli artisti hanno proseguito il loro concerto con “ Le radici ca tieni” e con la grande partecipazione di Alessia Tondo, voce della Notte della Taranta.
E’ stato un momento molto particolare in cui la potenza della musica ha riscaldato gli animi che per una sera hanno lasciato  a casa i pensieri di ogni giorno per ballare fino a notte fonda al suon di Sud Sound System. “Beddha Carusa”, “Sciamu a ballare”, “Me basta lu sule”, “Bisogno d’ amore”, “Erba erba” hanno raccontato di uomini del sud innamorati dei sapori, della cultura e dei mille colori della nostra terra.

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Autore: Maria del Rosso
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