"I Pacs tra libertà e responsabilità", convegno dell'AC diocesana
MOLFETTA - 22.1.2006
I Patti di Civile Solidarietà, noti ed applicati in altri Stati d'Europa, consentono che due individui di sesso diverso o uguale possano unirsi in un vincolo pubblico ed annotato in registri di stato civile, fruendo dei medesimi vantaggi di una famiglia originata dal matrimonio ma con minori vincoli di stabilità.
I PACS costituiscono, quindi, il modo per autenticare le coppie di fatto e le relazioni tra gli omosessuali, conferendo loro gli strumenti legali per regolari i rapporti patrimoniali e personali nonché le relazioni adottive.
L'argomento dei PACS è molto attuale e, in previsione delle prossime elezioni politiche, diviene fonte di divisione tra orientamenti politici in nome della conquista di nuove libertà civili. I cattolici – tra i quali serpeggia qualche simpatia per il nuovo strumento giuridico – non possono restare indifferenti alle spinte di parificazione tra il matrimonio e le unioni di fatto, essendo loro compito (al di là di qualsivoglia cavalcamento politico d'occasione) riaffermare il ruolo etico ed il carattere sacramentale del matrimonio e della vita di coppia tra due persone di sesso diverso, pur nel rispetto delle diversità biologiche e della famiglia naturale.
Per creare un'oggettiva occasione di dibattito, l'Azione Cattolica Italiana e l'Ufficio per la Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi organizzano una Laboratorio della partecipazione sul tema “I PACS tra libertà e responsabilità”.
Interverranno presso l'Auditorium della Parrocchia Madonna della Pace di Molfetta:
Martedì 24 gennaio 2006, ore 19
Prof. Luigi DE PINTO
(Psicologo e professore di filosofia presso la Facoltà Teologica Pugliese)
“I PACS interrogano la comunità ecclesiale”
Mercoledì 25 gennaio 2006, ore 19
Don Vincenzo DI PALO
“I PACS: quale risposta cristiana?”
Sarà presente il Vescovo Mons. Luigi Martella.