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I giovani Pd denunciano: degrado e sporcizia al parco di ponente e nell'area mercato
06 maggio 2009

MOLFETTA - Continua l'attività di denuncia dei giovani del Partito Democratico, sempre attenti a far sentire la loro voce e a denunciare il degrado di Molfetta, una città ridotta a pattumiera. «Basterebbe poco per far ritornare le periferie dei luoghi di svago per bambini, mamme e anziani – dice un comunicato dei giovani Pd (vai alla fothogallery sotto) -. Abbiamo raccolto l'istanza di motti cittadini della 167 e Rione Paradiso, stanchi di dover convivere con il degrado delle villette trascurate, che sono un vero pericolo per i bambini e non solo, o parchi mai aperti (Parco di Ponente). Noi Giovani Democratici di certo non restiamo a guardare, raccogliendo queste istanze dei cittadini vogliamo denunciare i problemi delle periferie di Molfetta. Con l'approvazione del bilancio di previsione del 2009 l'amministrazione comunale ha trasferito all'Asm, per lo svolgimento delle sue funzioni, la stessa cifra prevista per lo scorso anno e per l'anno precedente. Molfetta nel 2009, non vedrà migliorare la pulizia delle strade e il decoro urbano. Questo significa che i servizi non verranno potenziati, anzi, peggioreranno, essendo la città divenuta più grande con i nuovi quartieri. Sono già le periferie, come Rione Paradiso e zona 167, che risentono maggiormente di tali situazioni di degrado. Innanzitutto, ricordiamo che il mercato settimanale per i residenti è fonte di grande disagio, perché i due quartieri sono completamente paralizzati, nelle ore centrali, e soprattutto in caso di pioggia, tornare a casa diventa un'impresa. Non dimentichiamo che in quella zona ci sono due scuole. Se la viabilità è un problema dei cittadini, il decoro urbano lasciato dai commercianti dopo il mercato, è un problema di tutta la città. Carte, cartoni, plastica e buste lasciate per la strada, Via Achille Salvucci si trasforma in una vera discarica a cielo aperto. Per non parlare dei giorni di maestrale quando la spazzatura, a causa del vento, si riversa nei giardini pubblici e nelle strade limitrofe aumentando il degrado e il dissenso dei cittadini. L'Asm nonostante il suo lavoro, dimentica o trascura i giardini pubblici, come lamentano i cittadini, facendoli diventare discariche di ogni genere. La villetta di Via Achille Salvucci, soprattutto nei mesi estivi, è meta di genitori con bambini, mamme e anziani che trascorrono pomeriggi in serenità, per incontrare amici e passeggiare in un luogo sicuro e lontano dal traffico cittadino. In realtà non è affatto un luogo sicuro, come testimoniano le foto. Infatti, ci sono alberi non curati, erba alta, panchine distrutte, bottiglie di vetro rotte, siringhe, fili elettrici scoperti, tombini divetti, pavimentazione sradicata e per non parlare di spazzatura ovunque. Insomma, come denunciano i genitori e noi Giovani Democratici, la villetta è diventata un luogo altamente pericoloso soprattutto per i bambini. Sappiamo che l'amministrazione non è responsabile di atti vandalici che vengono commessi nei giardini della città. Ma è compito dell'amministrazione renderla pulita, metterla in sicurezza e sorvegliarla. A nostro avviso per diminuire lo scempio che lasciano i commercianti nelle strade, sarebbe opportuno che il Comune rilasciasse loro dei bustoni, dove poter depositare carte, plastica e cartoni per non abbandonarli per la strada. Sarebbe anche opportuno che la Polizia Municipale controllasse non solo i posti assegnati ai commercianti, ma anche come posizionano i loro mezzi, perché con i loro parcheggi distruggono le aiuole e i marciapiedi. Ormai la cultura, la sicurezza, la pulizia, la legalità sembrano essere solo belle parole che si utilizzeranno in campagna elettorale. Noi, Giovani Democratici, continueremo a vigilare e a denunciare con l'aiuto dei cittadini attivi, perché riteniamo che la città non sia di una parte politica solo, ma è di tutti cittadini».
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Domanda: che senso ha, pubblicizzare una cosa che non è stata ancora realizzata? Mi spiego meglio: se non ci sono soldi, perché si fa una campagna pubblicitaria sui "bidoni interrati" che ancora non esistono? Non solo, ma la sprovvedutezza manageriale, ha fatto sì che si facessero letteralmente dei "buchi nell'acqua". Tutto il mondo sa, che a due metri (e forse meno), sotto il livello del manto stradale del borgo, c'é l'acqua, quella del mare, quella dell'antico fossato, do you remember story of Molfetta? Avete studiato la ns. storia, a scuola, cari signori "conferenzieri dell'acqua calda"? E poi, che senso ha continure a spendere soldi in pubblicità, per il più classico "buco nell'acqua" che, visto il grosso pasticcio creato, è annoverabile come il più classico esempio di "superficialità gestionale"? Evidentemente, in quelle buche, metteranno "in ammollo" i rifiuti. Preparatevi, dunque, cari residenti, agli attacchi virulenti delle zanzare tigre che lì, troveranno il loro miglior abitat naturale. Ma non preoccupatevi, poi disinfesteranno, con l'acqua, evidentemente, sempre e solo con l'acqua! E noi dovremo dare più soldi a questi? Per non parlare poi, dei resti archeologici rinvenuti. Ma chi ha avuto la "geniale" (si fa x dire, ovviamente) idea di andare di fronte a due chiese storiche, a costruire quelle botole colorate x i rifiuti da imputridire in ammollo? E così che spendente i soldi? Chi pappa, da stà vicenda dei "buchi nell'acqua"? Sempre e solo i "soliti voli pindalici", gli "effetti speciali", "dell'olandese volante" il quale, però, fallisce sempre nello scopo primario: "spazzare bene le strade"! Ma solo perché i cittadini sono incivili, per cui anziché assumere un operatore in più hanno deciso di bucare il borgo, come un "colabrodo". Problema, l'acqua, di là, non defluisce, ristagna!!! CONCLUSIONE: A questi signori, bastano e avanzano i soldi che hanno e che, già spendono, come nell'esempio testé evidenziato! Buona "buca nell'acqua a tutti"!


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