I forconi gettano un petardo in un'aula del Liceo Classico di Molfetta. Gli studenti reagiscono e denunciano: no allo squadrismo fascista
MOLFETTA – Gli studenti del Liceo Classico di Molfetta si ribellano a quanti vogliono costringerli ad una protesta violenta che non condividono, quella dei cosiddetti “forconi” e denunciano un episodio di teppismo a loro danno.
«Siamo stanchi. Il nostro no al nuovo squadrismo fascista lo stiamo pagando a caro prezzo. Noi studenti del Liceo Classico “L. da Vinci” stiamo diventando vittime di questa vuota protesta per difendere il nostro diritto allo studio.
Tutto è cominciato martedì 10 novembre quando alle ore 8:30, durante il tranquillo svolgimento delle lezioni, un gruppo di studenti ha invaso la scuola con la pretesa di interrompere le lezioni e di costringerci a partecipare alla loro insulsa manifestazione.
Sembrava tutto finito, ma oggi alle ore 12 un altro riprovevole avvenimento: approfittando di una finestra semi aperta all’incrocio con Via Maranta (di fronte al negozio Bottier), questa gentaglia ha lanciato un petardo all’interno di un’aula. Quello che poteva sembrare un atto semplicemente goliardico, si è trasformato in un allarmante episodio. Tre ragazzi e il loro docente, seduti nelle immediate vicinanze della finestra, hanno accusato un forte senso di stordimento causato dalla temporanea perdita dell’udito, conseguente al frastuono dello scoppio. Subito prima tre individui si sono presentati all’ingresso chiedendo insistentemente il nome del rappresentante d’istituto, sicuramente con intenzioni intimidatorie.
Resisteremo. Chiediamo per la nostra incolumità e per garantire il regolare svolgimento delle lezioni mattutine la presenza delle forze dell’ordine, finora indifferenti a quanto sta accadendo. Teniamo a precisare che la nostra astensione alla protesta non è vigliaccheria ma un maggiore atto di coraggio, sostenuto dalla nostra voglia di arricchirci tra i banchi. Crediamo fermamente che la vera rivoluzione poggi sulle basi della conoscenza e non dell’ignoranza».