I Ds: "A Molfetta i suoli hanno ricominciato a muoversi"
MOLFETTA – 20.8.2003
Sulla situazione dei suoli e sull'edilizia a Molfetta i Ds (Democratici di sinistra) prendono posizione con un manifesto molto critico nei confronti dell'amministrazione comunale.
“Credevamo che quella stagione fosse definitivamente finita – dicono i Ds -. Credevamo che lo strumento del comparto avesse definitivamente messo i cittadini al riparo delle capacità da parte di pochi furbi di far crescere a dismisura il valore di un suolo a scapito di quelli confinanti.
Quanto sta succedendo nella zona di espansione turistica sulla costa fra Molfetta e Giovinazzo (le cosiddette D4) dimostra il contrario.
In attesa che si realizzino i Piani di Comparto che, di concerto con il Piano Spiagge, dovrà definire cosa e dove si potrà costruire, in quelle aree non si potrebbe muovere spillo.
Non si potrebbe, ma si fa.
Interpretazioni fantasiose quanto illegittime del regolamento edilizio e del Putt hanno permesso che fossero rilasciate concessioni edilizie e demaniali. Le prime per strutture rimuovibili (che in corso d'opera sono diventate tutt'altro), le altre temporanee (ma è molto difficile pensare che possano essere revocate, visto che servono strutture balneari che non saranno più rimosse).
Oltre alla violenza sui molfettesi che si sono visti espropriati da un giorno all'altro di un pezzo di spiaggia che avevano sempre considerato bene di tutti, questa amministrazione comunale ha sfacciatamente privilegiato gli interessi di pochi contro quelli degli altri proprietari dei suoli nelle zone D4, che vedono gravemente compromessi i loro legittimi interessi e che bene farebbero a ricorrere al Tar per riceverne tutela.
Questo è solo l'inizio: il Piano delle Coste in via di elaborazione assegna ai privati il massimo concedibile: il 40% di tutta la costa. Ma visto che le zone di espansione turistica sono situate tutte a levante, è tutta la costa di levante che verrà privatizzata, eccetto gli specchietti per le allodole della Prima Cala e di un piccolo tratto di Torre Gavetone.
Grazie a questa vicenda e all'uso improprio delle Conferenze di servizio, che da strumenti straordinari stanno diventando strumenti ordinari di gestione del territorio e che stanno portando ad una raffica di varianti al Piano Regolatore trasformando terreni di poco valore in miniere d'oro, l'amministrazione di Tommaso Minervini passerà alla storia come quella che ha scippato le spiagge ai molfettesi e ha rimesso in moto i suoli".
Leonardo de Sanctis