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I concerti del coro “J. Salepico” in Trentino
15 luglio 2005

Il Convegno del 29-30 ottobre 2004 sul tema: “La Musica tra passato e futuro” sta dando ottimi ed insperati frutti. Molte presenze all'Incontro hanno determinato importanti risvolti. 1- La presenza del M° Mons. Valentino Miserachs, Preside del Pontificio Istituto Musica Sacra, ha accelerato la concessione del Patrocinio da parte dell'istituto Romano. Il graditissimo dono è pervenuto alla vigilia del Natale 2004, all'Accademia “Pierluigi da Palestrina”, gestita dalla Fondazione “V.M.Valente” e collegata alla Scuola Popolare “ADvorak”. Con esso l'Accademia ha avviato il percorso verso l'Affiliazione col suddetto Istituto. 2- L'intervento del Direttore del Conservatorio di Foggia, M° Mario Rucci, ha consentito l'intesa di collaborazione tra l'Accademia e lo stesso Conservatorio, concretizzatasi con l'inquadramento della Profssa Augusta Dell'Arche, Docente di Pedagogia presso il medesimo Conservatorio, tra i Docenti dei Corsi Pontifici dell'Accademia. 3- La partecipazione del Dott. Sergio Scala, Vice Direttore generale del MIUR, ha posto la premessa per l'apertura del dialogo tra la Fondazione ed il Demanio, finalizzato alla concessione in comodato d'uso dell' ex Palazzo Dogana (antico Seminario ed Episcopio). 4- Infine, l'amicizia, instauratasi con la Prof.ssa Annely Zeni, Direttrice della Scuola Musicale di Tione (Trento), ha consentito un intenso scambio dì rapporti tra la sua Scuola e la nostra Scuola Popolare. In questo momento sono degni di particolare rilievo i rapporti tra la Scuola Musicale Trentina e la nostra Scuola “Dvorak”. Il dialogo tra le due Scuole si è incentrato sul Seminario di Aggiornamento, che si terrà in Molfetta, e l'invito al Coro “J. Salepico” a dare due Concerti nel Trentino. Il Seminario di Aggiornamento si svolgerà nel prossimo mese di settembre presso la Sede di Piazza delle Erbe, 3. In esso alcuni Docenti della Scuola di Tione illustreranno i particolari aspetti della loro pedagogia musicale: a) la Musica in Culla impostazione dell' educazione attraverso la musica nel periodo che va da zero a tre anni, scientificamente dimostrato come il più valido per questo tipo di educazione; b) il Metodo finlandese “Figurenotes”, adatto per ogni fascia di età ed ogni condizione di vita, incluse quelle dei diversamente abili. Dalla relazione tenuta al Convegno dalla Prof.ssa A. Zeni, emerse la validità dei sistemi pedagogici della sua Scuola. La conferma si è avuta con una verifica diretta, fatta presso la Scuola di Tione, che ha offerto al sottoscritto nel mese di marzo una graditissima ospitalità. Durante la stessa visita la Direttrice della Scuola Trentina ha rivolto l'invito al Coro “J. Salepico” a dare due Concerti in quella zona. Non si poteva non accettare una proposta, caratterizzata sia dalla squisita cortesia dell'intera Scuola ed in particolare della Direttrice, come anche da ragioni culturali ed ecclesiali. E' noto come il Concilio Tridentino ha trattato fra i temi più importanti a) la Transustanziazione, ossia la presenza reale di Cristo sotto le due specie del pane e del vino, a quei tempi negata da molte eresie; b) e l'adeguamento della Polifonia alle celebrazioni liturgiche, codificando definitivamente alcune qualità della Musica Sacra: soprattutto la semplicità della struttura musicale e l'intelligibilità dei testi sacri. Pierluigi da Palestrina sarà il genio che tradurrà nella pratica le direttive del Concilio Tridentino. Il contesto, in cui si svolgeranno i concerti del Coro “J.Salepico” nel Trentino, è caratterizzato dall'Anno dell'Eucarestia, che ha come momento culminante il Congresso Eucaristico di Bari e la grande opera di rinnovamento, voluta dal Concilio Vaticano ii in materia di Musica Sacra ed avvalorata dai Sommi Pontefici, tra cui Giovanni Paolo Il col Suo Chirografo, scritto in occasione del centenario del Motu Proprio di San Pio X, il 23.12.2003. In questo contesto i concerti che il nostro Coro terrà in Trentino in questo mese di luglio, acquistano una particolare rilevanza culturale ed ecclesiale. Culturalmente essi si collocano nell'alta vitalità musicale della Provincia di Trento e rinsaldano un particolare rapporto tra la nostra Scuola Popolare di Musica e la Scuola Musicale di Tione, dalla quale molto abbiamo da imparare nel condurre l'opera di alfabetizzazione musicale delle masse popolari. Ecclesialmente ci faranno respirare il clima di uno dei più grandi Concili della storia, che proietta la sua luce sul Vaticano Il, di cui, nel nostro piccolo, anche noi siamo portavoce, poiché la grande Assise Vaticana ha riscoperto la funzione della Musica Sacra ed il servizio dei Cantori, da essa stessa qualificati come Ministri della Liturgia. I Concerti del Trentino, pertanto, non possono costituire un episodio senza seguito. La visita alla Basilica di Santa Maria Maggiore, nella quale si è tenuta la maggior parte delle sedute dei Padri Conciliari, non potrà non farci respirare l'aria di riflessione teologica e liturgica di ieri e di oggi. Essa potrà confermare la nostra identità di cristiani, che “senza domenica non possono vivere” e che vogliono adoperarsi affinché nel Culto Divino si realizzi la vera Arte Musicale, non accontentandosi del “purché il popolo in qualunque modo canti”, cui alcuni vogliono ridurre il messaggio profetico del Vaticano Il. Lo stretto legame del Coro con la Scuola Popolare di Musica potrà tradurre l'esperienza tridentina in una grande volontà di sviluppo, nella speranza che i propositi non vengano frustrati dalle sempre presenti diaboliche forze contrarie. Nata per dare impulso all'alfabetizzazione musicale delle masse popolari, la Scuola, insieme al Coro, nonostante le forze distruttive, ricerca, nell'incontro con la cultura musicale del Trentino, uno sviluppo aggiornato sia del servizio a fasce sociali sempre più larghe che delle metodologie sempre più rispondenti alle moderne esigenze delle masse popolari. Riteniamo che questo servizio a largo raggio possa essere la premessa indispensabile perché la musica svolga nella società il suo ruolo di forza educativa e per l'attuazione del Messaggio Conciliare, che in Liturgia richiede “che il popolo canti”; che il Ministero della Musica risponda all'identità culturale delle Assemblee e che la celebrazione della Parola, attraverso l'Arte, possa esprimere “un' insopprimibile nostalgia di Cristo” anche in coloro che “non afferrano più la sintassi teologica” (Don Tonino Bello). Cultura ed Ecclesialità sono il binomio su cui fin dal 1977 ha operato la Scuola Popolare di Musica e il Coro “J. Salepico”. Su questo stesso binomio i due Organismi intendono procedere con più impegno, sperando di trovare collaborazione nelle persone animate dallo Spirito di Dio, che consentirà la sconfitta delle molte, troppe forze avverse, esistenti dentro e fuori la Chiesa. Don Salvatore Pappagallo Direttore del Coro Salepico
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