I Comunisti Italiani di Molfetta non partecipano alle primarie del centrosinistra
MOLFETTA – 16.1.2005
Presa di posizione dei Comunisti italiani sulle primarie per l'elezione del candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Puglia. In un comunicato il Partito dei comunisti italiani afferma di non voler partecipare alle primarie perché viziate da protagonismo.
“La stucchevole disputa tra aspiranti candidati governatori di Puglia del centro sinistra, da contrapporre al governatore del centro destra, non ci appassiona – dice il comunicato dei Comunisti italiani-.
Non ci appartiene, anzi intendiamo rifuggirne, una cultura leaderistica e da investiture plebiscitarie, e la mobilitazione di apparati di partito in una anticipata campagna elettorale fondata sull'immagine personale di candidati.
Crediamo nella gramsciana civile partigianeria della politica, che esalta gli strumenti collettivi della rappresentanza sociale, fatta di organismi collettivi di partiti, associazioni e di movimenti, capaci di rendere protagonisti i cittadini di un progetto di governo del cambiamento, sui contenuti propri della sinistra: pace, lavoro, diritti.
Ed invece manca ad oggi un programma concordato per il governo della Puglia.
Dietro il paravento della “nomination” e dei duellanti (con i rispettivi sostenitori), si nasconde una crisi del centro sinistra che anche a Molfetta è palese e va urgentemente, se possibile, superata.
Nello smarrimento dello spirito di coalizione, prevale da tempo, in ciascun partito e movimento, una pratica dell'azione politica sul territorio e nelle istituzioni, esclusiva, autoreferenziale e settaria: tutti antidoti all'unità della sinistra e del centrosinistra.
E' tempo – conclude il documento -, con la maturata adesione di Rifondazione al centro sinistra, che la sinistra ritrovi forme nuove di aggregazione, (almeno pari al processo federativo delle forze democratiche non di sinistra: DS, Margherita e SDI) e riproponga una forza ideale e culturale del cambiamento.
La convenzione nazionale della sinistra indetta dal “Manifesto” a Roma per il 15 gennaio, alla quale la sezione dei Comunisti Italiani di Molfetta ha assicurato adesione e partecipazione, costituisce l'avvio di un percorso, speriamo meno effimero di una disputa nominalistica”.