Guglielmo Minervini interviene sugli accessi al mare per disabili
“La fruizione dei litorali è un bene comune da tutelare”
MOLFETTA - “Quando troppo a lungo un diritto viene calpestato, tutti vorremmo che di colpo e pienamente la situazione sia recuperata. I disagi rimossi. Le difficoltà cancellate. Vorremmo. Vogliamo. E, pur sapendo che con la recente approvazione della legge che tutela e disciplina l'uso della costa ci siamo dotati degli strumenti per intervenire concretamente, si tratta ora di continuare a lavorare perché, appunto, la logica che sta alla base della norma trovi la sua applicazione più piena e puntale”.
Dice così l'assessore alla cittadinanza attiva, Guglielmo Minervini, commentando gli articoli di stampa che denunciano come, per i portatori di handicap, gli accessi al mare risultano in alcuni casi, assai problematici.
“ Con la legge n. 17 del 2006 – dice l'assessore- abbiamo sottolineato con forza un concetto fondamentale: la fruizione dei litorali è bene comune, e tanto più lo è per quanti, per troppo tempo, arrivare al mare era, al di là delle distanze, un'impresa impossibile. Un concetto sul quale la legge torna in più punti, proprio a rimarcare con particolare vigore, la volontà del legislatore.”
A questo proposito l'assessore Minervini fa riferimento all'art. 12 della disciplina regionale sulle coste, che stabilisce come costituisca motivo di revoca della concessione agli stabilimenti la mancata adesione a quanto disposto per favorire in ogni modo l'accesso al mare per i cittadini disabili. Il tema ritorna anche nelle norme transitorie, quando consente ai Comuni di autorizzare gli stabilimenti ad aumentare le volumetrie inizialmente previste solo nel caso in cui detti aumenti volumetrici riguardino strutture deputate alla eliminazione delle barriere ed a favorire, dunque, l'accesso la mare alle persone disabili.
“ Adesso- conclude l'assessore Minervini- si tratta di continuare a lavorare per raggiungere per intero l'obiettivo che ci siamo proposti. La Regione è assolutamente e totalmente disponibile ad ascoltare le associazioni delle categorie interessate perché con il contributo di tutti, la legge 17 sia pienamente rispondente alle esigenze dei cittadini, così concretizzando la volontà del legislatore regionale.”