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Grande successo per il “Meraviglioso Modugno”, Renzo Rubino si racconta a Quindici
11 agosto 2014

POLIGNANO - Grande successo di pubblico per la quarta edizione del “Meraviglioso Modugno” a Polignano per ricordare i vent’ anni della scomparsa dell’artista della nostra terra conosciuto in tutto il mondo, Domenico Modugno.

La direzione artistica di Meraviglioso Modugno è a cura di Maria Cristina Zoppa, Luca Modugno, Stefano Senardi.

L’ evento ha inaugurato al Teatro Petruzzelli di Bari le prime due edizioni del Medimex, Salone dell’ innovazione musicale promosso da Puglia Sounds.

Tanti artisti si sono alternati sul palco in Piazza Aldo Moro proponendo i brani più importanti di uno dei padri della canzone italiana come  “Notte di Luna calante”, “Strada  ‘nfosa” e “Resta cumme” interpretate da Gino Paoli con Danilo Rea al piano.

Malika Ayane si è esibita con il suo carisma “Nel blu dipinto di blu” e “Dio come ti amo”, Diodato con “ Piove” e “Selene”,  il rapper Rocco Hunt “Lazzarella” e “Tu si na cosa grande”, Marta sui Tubi con “Lu pisce spada” e “Tre somari e tre briganti”.

Diodato, artista tarantino, ha emozionato con “ Piove”,  “Selene” e ha presentato il suo brano dal titolo “Babilonia”.

Al riguardo, Antonio Diodato farà vibrare di emozioni anche il pubblico molfettese  in occasione del suo concerto che si terrà il 9 settembre presso il Chiostro San Domenico.  

L’ evento è stato condotto da Maria Cristina Zappa e con la graziosa partecipazione di Erica Mou che con la sua dolcezza ed eleganza ha toccato le vie infinite del cuore del pubblico.

 L’ artista biscegliese  ha cantato “ Io che amo solo te” per introdurre l’ autore del libro “ Io che amo solo te”, Luca Bianchini

Lo scrittore ha rivelato qualche chicca di freschezza per i polignanesi affermando che a breve inizieranno le riprese del film tratto dal suo romanzo.

Inoltre, il giornalista ha ricevuto il premio “Città di Polignano a Mare 2014”, è una statuetta che raffigura Modugno a braccia aperte verso la libertà di quell’ artista che ha combattuto per i suoi sogni con la determinazione.

Non sono mancati i grandi ospiti come Massimiliano Pazzaglia, figlio del regista e paroliere napoletano Riccardo che ha ricordato il rapporto di amicizia e di profonda stima del papà con Mimì.

Gianni Torre e Franco Migliacci hanno raccontato al pubblico lo storico incontro tra Elvis Presley e Modugno.

Grande commozione si è percepita sui volti degli spettatori quando Torre ha chiesto a Migliacci  cos’è  l’ umiltà.

Egli ha risposto affermando che l’ umiltà è il segreto del successo ed è ciò che rende grande un artista come Modugno.

Mimì è stato un giovane pugliese che ha vissuto le difficoltà del nostro territorio, ha conosciuto la povertà, lo sfruttamento del lavoro ma con una grande passione ovvero quella di suonare e raccontare storie del Sud, di amore, di speranze, di bellezza e ha raggiunto un grande sogno.

Il suo merito è di aver rischiato per la musica e di essersi messo in gioco con tutta la freschezza del suo animo decidendo di partire per Roma in cerca di fortuna e alla fine è stata anche la nostra fortuna perché ci ha donato un grande patrimonio di arte originale.   

Renzo Rubino ha commosso il pubblico con “Amara terra mia” e  “Io” accompagnato da Fabrizio Faco Convertini, Andrea Rodini, Andrea Libero Cito  e Andrea Beninati.

 Poi, ha deliziato i suoi fans con “Per sempre e poi basta”,  il suo brano presentato al Festival di  Sanremo 2014  che ha ottenuto dall’ orchestra il premio come Miglior arrangiamento Sezione Campioni.

Rubino si è esibito con una giacca blu che ricorda il colore indimenticabile del mare di Polignano e la canzone famosa “Nel blu dipinto di blu”.

Durante le prove, l’ artista di Martina Franca ha risposto alle domande di Quindici.

Quali emozioni provi a cantare per Domenico Modugno?

«Ho ascoltato da bambino la sua musica e sono cresciuto con le sue canzoni. E’ grandioso cantare non solo i brani dell’artista ma essere qui per  l’evento  “Meraviglioso Modugno” e ricordare un grande uomo».

Quali canzoni canterai per Meraviglioso Modugno?

«Amara terra mia, Io e il mio brano che ho presentato al Festival di Sanremo 2014 “Per sempre e poi basta”».

Quali sono i tuoi progetti futuri?

“ Mi attende un tour in Giappone e in Cina. Poi, arriverà il nuovo album».

Ci sono collaborazioni con artisti?

«Al momento non  ci sono. Mi piacerebbe collaborare con Jovanotti e con Erica Mou  già cantiamo spesso insieme».

Cosa ti ha lasciato l’ esperienza del Festival di Sanremo?

«E’ un esperienza che mi ha arricchito sia come artista che come persona. Ho conosciuto molti artisti che mi hanno  permesso di crescere e di diventare una persona migliore».

Tre aggettivi per descrivere la tua musica.

«Camaleontica, unica, romantica».

Il concerto si è concluso con tre artisti emergenti della Puglia come Erica Mou, Renzo Rubino e Diodato che hanno interpretato “Meraviglioso”  con grande entusiasmo, con la passione  pura e tangibile che li contraddistingue da sempre dalla solita musica che passa nelle radio e con l’ auspicio che la nostra terra possa porre l’attenzione alla buona arte e ai giovani artisti che sprigionano emozioni, studiano, viaggiano in giro per il mondo per apprendere ma con il desiderio di ritornare dalle proprie radici per arricchire la storia del Sud.

E’ passata la mezzanotte e i riflettori vengono spenti in un lungo silenzio di commozione ma di consapevolezza che l’ arte di Modugno è un bene di grande valore  per i tanti turisti giunti da ogni parte dell’ Europa per rendere omaggio a un piccolo grande uomo del Sud che ha rivestito la Puglia di musica e di poesia.

 Al termine del concerto molti si sono recati ad ammirare il mare di Polignano, quel mare blu, quelle onde così perfette che hanno ispirato l’ artista e per ricordare quel 6 agosto del 1994 quando Modugno ha chiuso gli occhi  per sempre ammirando il mare nella sua casa di Lampedusa.

Quel mare del Sud descritto nelle sue canzoni, quel paradiso intrinseco di poesia  cantato con la sua chitarra, quella terra tanto bella ma tanto amara che oggi continua ad essere ricca di bellezza ma trafitta dall’ indifferenza dell’ uomo dovrebbe essere un motivo di speranza per volare con le braccia aperte verso quel cielo della felicità dipinto di blu per divenire uomini migliori.

© Riproduzione riservata                                                        

Autore: Maria del Rosso
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