Gli studenti incontrano il cinema alla “Gesmundo” di Terlizzi
Il 4 giugno scorso i ragazzi di terza media hanno incontrato, nell'aula magna della scuola media “Gesmundo” di Terlizzi, gli artefici (tutti pugliesi) di una delle più interessanti iniziative cinematografiche degli ultimi mesi: il film “La Torma”, molto apprezzato anche a livello nazionale, realizzata con grande professionalità e capacità tecnica, interamente con mezzi quasi amatoriali .
L'iniziativa si inquadra nell'ambito dei percorsi formativi volti alla crescita culturale e all'orientamento professionale degli studenti di scuola media promossi dalla scuola “Gesmundo” e dalla redazione del giornale scolastico “Protagonisti del nostro tempo”.
Nel film: un gruppo di ragazzi pugliesi dei nostri giorni (la 'Torma', appunto), senza una precisa occupazione e privi di forti motivazioni ideali, intraprende quasi per caso, guidato dal più 'imbranato' della comitiva, con una passione per l'esoterismo, un itinerario storico-archeologico e spirituale alla ricerca del segreto custodito dai mitici Cavalieri Templari, quello del luogo in cui si troverebbe il fulcro delle energie della Madre Terra, e che, secondo loro è proprio la nostra Puglia, una volta crocevia della sapienza d'Oriente e d'Occidente ed ora terra senza sogni.
Il viaggio li porta da Ruvo a Corato, Terlizzi, Trani e Andria, con centro nel magico Castel del Monte, attraverso antiche vestigia ora in rovina per l'incuria e la negligenza dei nostri tempi, precipitati nell'ignoranza delle origini, alla scoperta di misteri iniziatici, di riti e formule ancestrali, ma anche alla verifica quotidiana delle ragioni della propria vita e dei propri sogni.
Il percorso dei protagonisti del film è stato seguito con estrema attenzione dai giovani spettatori, a testimonianza della forte immediata identificazione non solo nei luoghi, ma anche negli atteggiamenti e nei modi di sentire così ben resi dal cast.
Molte le domande (ingenue, curiose, acute, sempre rivelatrici) fatte al termine della proiezione al regista e ideatore, Michele Pinto, allo sceneggiatore e attore, Raffaele Tedeschi e al giovanissimo Pasquale Anselmi, del gruppo MEYEM,autori della colonna sonora, i quali sono riusciti a comunicare ai ragazzi una grande ed importante lezione di vita: il perseguimento degli ideali e dei sogni che animano la nostra vita non è quasi mai un obiettivo impossibile; conseguirli però richiede estremo impegno e grande dedizione, non esente da sacrifici personali, ma perderli o abbandonarli senza lottare per essi rende sicuramente più oscuro il nostro cammino.
Un laboratorio di drammatizzazione per conoscere la nostra terra.
Pina Andriani