Gli abbracci e le storie del robot Aphel per i bambini dell’Oncologico di Taranto. Protagonisti i ragazzi dello scientifico e del classico di Molfetta
MOLFETTA - Il liceo scientifico Einstein e il liceo classico Leonardo da Vinci di Molfetta protagonisti del progetto del robot umanoide Aphel, che ha come obiettivo quello di fare compagnia e supportare nelle cure i piccoli pazienti ricoverati presso il reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto con abbracci, storie e interazione.
Sono stati premiati ieri, al liceo scientifico, gli studenti delle classi prime della curvatura Biomedica dei licei che hanno redatto le dieci storie interattive, i quiz di latino e di matematica raccontati dal robot ai bambini ricoverati nel nosocomio di Taranto. Presenti alla manifestazione il governatore Michele Emiliano, intervenuto in remoto, il sindaco Tommaso Minervini, l’assessore alla Cultura Maridda Poli, il dirigente scolastico Giuseppina Bassi, la psicologa del reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Santissima Annunziata di Taranto Maria Montanaro e il regista Pippo Mezzapesa, presidente della giuria.
“Sono orgoglioso – afferma il primo cittadino – perché questo progetto dei licei, grazie a tutto il corpo docenti, dà la cifra di come il nostro sistema scolastico cittadino sia aperto, innovativo, puntando all’innovazione attraverso sinergie importanti con l’Università, le imprese e le istituzioni. Grazie a questa capacità di interazione e di fare rete prepariamo al meglio il futuro dei nostri ragazzi. Ringrazio la preside perché cucire insieme tutte queste dinamiche e mondi vuol dire fare un bel lavoro di coesione, in tempi di lacerazioni facili”.
Grazie alla collaborazione con Predict, azienda che si occupa dello sviluppo di tecnologie innovative nel settore dell’healthcare e della distribuzione di sistemi ecografici e radiologici di imaging diagnostico, e grazie alla disponibilità e professionalità dell’ingegner Angelo Gigante, dell’ingegner Nicoletta Lorusso e dell’ingegner Monica Carella, i ragazzi del Liceo potranno supportare i bambini dell’ospedale di Taranto.