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Giubileo degli oppressi in memoria di Don Tonino
12 giugno 2002

MOLFETTA – 12.6.2002 Sarà Molfetta il punto di incontro per la Puglia del «Giubileo degli oppressi 2» una carovana a cui parteciperanno diverse associazioni pacifiste, tra il 5 ed il 13 settembre prossimi e toccherà nove città italiane, partendo da Verona per concludersi a Bologna. Lo ha detto padre Alex Zanotelli incontrando i giornalisti per presentare l'evento che servirà anche a ricordare don Tonino Bello. «La grande speranza di un cambiamento futuro parte dalla società civile che deve riappropriarsi della forza di prendere decisioni». Ha detto Zanotelli. All'incontro sono intervenuti l'assessore alla solidarietà sociale della Provincia di Bari, Nicola Occhiofino, il vescovo di Molfetta, mons. Luigi Martella e il frate cappuccino padre Mariano Bubbico. Zanotelli, leader del "Giubileo degli oppressi", 63 anni, già direttore del mensile "Nigrizia" è da poco rientrato in Italia dopo più di dieci anni vissuti nella città-discarica di Korogocho, periferia di Nairobi, capitale del Kenya. «Io rappresento - ha sottolineato, riferendosi agli anni vissuti nella città discarica di Korogocho, - la gente che vive nei sotterranei della vita e della storia e che è vittima di profonde ingiustizie; a nome loro - ha proseguito - io grido contro quei parametri di vita che continuano a peggiorare nonostante tutti gli incontro e i vertici della Fao». «Oltre due miliardi di gente vive - ha aggiunto - con meno di un dollaro al giorno, mentre la situazione mondiale si fa sempre più pericolosa e c'è un ritorno alla militarizzazione se è vero che gli Usa spenderanno quest'anno 500 miliardi di dollari, l'Europa 250 miliardi di dollari contro i 150 dello scorso anno laddove ne basterebbero molto meno per porre fine alla fame nel mondo». «Il futuro va costruito giorno dopo giorno - ha detto ancora padre Zanotelli - ma in un mondo in cui la politica non ha più potere e le decisioni sono prese dai grandi potentati economici; è necessario che la società civile organizzata insieme ai poveri del Sud del mondo, si riappropri della capacità di decidere del futuro del mondo intero». Citando don Tonino, il maestro di sempre, ha detto: "Don Tonino Bello vi alimenti la fantasia del cuore e vi porti a dare segni di solidarietà al di là del Mediterraneo verso l'Oriente e il nord Africa. Oggi più che mai la Puglia è chiamata a protendersi nel suo mare come Arca di pace e non a curvarsi minacciosamente come arco di guerra". E per la Puglia in particolare padre Zanotelli ha chiesto che il «Giubileo degli oppressi» sia anche un momento per ripensare alla immigrazione. «Sto male - ha detto - pensando all' approvata legge Bossi-Fini perchè l'immigrato non vi viene visto come soggetto di diritto». «La mia richiesta ai partiti politici - ha concluso - è di star fuori dal momento di rafforzamento della società civile che se saprà organizzarsi potrà fare pressione sulle istituzioni pubbliche per cambiare il sistema». Michele de Sanctis jr.
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