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Giornata internazionale dei Musei oggi e domani a Matera
20 giugno 2005

MATERA – 20.6.2005 Originariamente inserita nell'ambito delle iniziative della VII Settimana della Cultura, la Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico della Basilicata, l'Università degli Studi della Basilicata, il Comune di Matera e la Fondazione Zetema, d'intesa con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Basilicata, e in collaborazione con l'ICOM – International Council of Museum / Comitato Italiano e SIMBDEA – Società italiana per la museografia e i beni demoantopologici, promuovono la Giornata Internazionale dei Musei che si articola in due distinte sessioni di lavoro, tese a definire questioni che investono la futura organizzazione del sistema museale materano. • Lunedì 20 Giugno, Chiesa San Pietro Barisano, con inizio ore 17, sarà affrontato il tema Il Museo Demoantropologico dei Sassi: aspetti scientifici e progettuali. Introdurrà Ferdinando Mirizzi, dell'Università degli Studi di Basilicata. Relatori: Daniele Jalla, Presidente ICOM, Pietro Clemente, Presidente SIMBDEA, Alessandro Leon, CLES srl, Guendalina Salumieri, Università degli Studi La Sapienza di Roma. Scopo dell'incontro sarà la definizione degli aspetti scientifici e progettuali di una proposta che ha bisogno di un necessario rilancio di consapevolezza e di concretezza. L'istituzione di un museo demoantropologico nei Sassi, infatti, è una proposta che nasce sin dagli anni Sessanta da parte del Circolo La Scaletta di Matera su indicazioni precise dei prof. Giovanni Battista Bronzini e Rocco Mazzarone. Malgrado l'inserimento nel primo programma biennale dei Sassi e dell'accordo quadro Stato-Regione, l'iniziativa non è riuscita ancora a proporsi nella sua fase realizzativa per una sofferta perdita di attenzione. La presenza delle massime rappresentanze nazionali in questo settore museale, del Comune di Matera col Sindaco e gli assessori competenti, della Università della Basilicata e della Soprintendenza materana, nonché delle associazioni culturali interessate al problema, dovrebbe rilanciare il progetto perché ritenuto non solo attuale ma strategico per completare l'articolato sistema museale della città dei Sassi. • Martedì 21 Giugno, Palazzo Lanfranchi (nella foto) / Sala delle Arcate, ore 9.30 si terrà il Convegno Internazionale: Musei, ponti fra le culture. Interverranno: Agata Altavilla, Soprintendente per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico della Basilicata, Daniele Jalla, Presidente ICOM, Annamaria Visser, Presidente ANMLI, Pietro Clemente, Presidente SIMBDEA, Alberto Garlandini, Giunta Esecutiva ICOM. Alle ore 11.30 si aprirà il dibattito, cui farà seguito, alle ore 12.30 la visita al Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna della Basilicata, dove sarà possibile vedere il nuovo allestimento della Sezione Arte Sacra e la mostra Carlo Levi a Matera. 199 dipinti e una scultura. Al termine della pausa buffet, alle ore 14.30, si procederà alla costituzione di due gruppi di lavoro che, sulla base degli argomenti affrontati dai relatori e durante il dibattito, metteranno a fuoco le problematiche attinenti il ruolo e le funzioni dei musei oggi. Alle ore 16.30, saranno presentati gli esiti conclusivi dei lavori. L'incontro mira a far conoscere e comprendere meglio la natura, le funzioni e il ruolo dei musei al servizio della società e del suo sviluppo, nonché a sostenere la gestione professionale di dette aree espositive. Si vuole infatti affermare che non c'è servizio culturale senza adeguate professionalità e che i musei devono puntare a compiere ricerche che riguardano le testimonianze materiali dell'umanità e del suo ambiente al fine di conservarle e di comunicarle per ragioni di studio e di educazione. La presenza al convegno dei massimi rappresentanti del comitato nazionale dell'Icom significa anche la scelta di Matera a centro di riferimento meridionale di tale funzione, disponendo Matera, tra qualche tempo, di una significativa rete museale di accertata scientificità. Invero, accanto ai due musei nazionali, l'Archeologico Ridola e quello d'Arte Medievale e Moderna di Palazzo Lanfranchi, a breve la Soprintendenza aprirà il Museo dell'Habitat Rupestre, il Comune il Museo Demoantropologico e la Fondazione Zétema il Museo delle Arti Applicate (Casa di Ortega) e il Museo della Scultura Contemporanea. Questa dotazione articolata e differenziata può porsi come qualificato presidio museale che Matera dovrà inserire nel suo più ampio sistema culturale. L'obiettivo degli incontri materani è diretto ad esaltare queste attrezzate risorse culturali per rafforzare il ruolo della città e per costruire aggiornati strumenti stabili di sviluppo e di occupazione. In tale prospettiva, la visita al prestigioso Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna di Matera, illustrato dal Soprintendente dott.sa Agata Altavilla, sarà il suggello di qualità delle giornate materane. Leonardo de Sanctis
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