Giallo sull'incontro del sindaco con Fitto per l'ospedale
MOLFETTA – 3.9.2002
E' giallo sull'incontro chiarificatore tra il sindaco Tommaso Minervini e il presidente della Regione Puglia, Raffaele Fitto. L'incontro, al quale erano stati invitati anche una significativa delegazione dell'ordine dei medici e ancora consiglieri di maggioranza e di opposizione, si sarebbe dovuto tenere ieri, lunedì 2 settembre, per ribadire le controproposte già formulate dal sindaco in occasione dell'arrivo di Fitto in città, lo scorso 22 agosto. Ma l'incontro non c'è stato, né è stata fornita alcuna spiegazione da parte dell'amministrazione comunale.
Che il mistero nasconda qualcosa? Forse Fitto ha snobbato il sindaco perché è deciso a confermare il piano di riordino già preparato?
Ricordiamo che ridare a Molfetta tutti i reparti chirurgici e lasciare a Bisceglie il polo medico fu la prima proposta avanzata da Tommaso Minervini dinanzi a Fitto. “L'ospedale di Molfetta possiede già 3 sale chirurgiche, di cui 2 a norma, mentre a Bisceglie occorrerebbero onerosi finanziamenti per dotare la struttura delle attrezzature chirurgiche necessarie”. Insomma, rispettare la logica del piano: efficienza e convenienza economica, innanzitutto. “Il fatturato del reparto di chirurgia a Molfetta, per l'anno 2001, ammonta a 507 milioni di vecchie lire, mentre quello di Bisceglie si è fermato a 93 milioni”.
C'è chi dice che l'incontro sia stato rinviato ad altra data non ancora fissata. Ma al prossimo incontro con Fitto le proposte di Tommaso Minervini potrebbero prospettare ancora nuovi scenari, rispetto a quelli indicati dal piano di riordino. Per esempio, portare tutte le specialità mediche a Molfetta.
“Non sarebbe un vero polo medico, quello molfettese, senza i reparti di endocrinologia, cardiologia, malattie infettive e oncologia”, aveva detto già il consigliere comunale Nino Sallustio, portavoce dell'Ulivo. E, ancora, creare “articolazioni chirurgiche e mediche”, veri e propri distaccamenti di reparti, presenti in entrambe le città: era stata questa la terza ipotesi prospettata dal sindaco Minervini.
Nessun campanilismo, fu il coro unanime del 22 agosto. “Nessun derby politico-medico”, concluse il sindaco. Ma già nel corso di quell'incontro fioccarono polemiche su presunte falsificazioni dei dati: alcuni medici dell'ospedale di Molfetta manifestarono pubblicamente il loro dissenso su numeri e indici, difesi, invece, dal governatore Fitto.
Insomma, la polemica è già in atto. Insoliti i contendenti: non il centro-destra contro il centro-sinistra, ma la città contro le scelte di un piano sanitario regionale. L'incapacità di comunicazione di questa amministrazione è ormai evidente: non riesce a comunicare nemmeno con se stessa. Restiamo in attesa di conoscere la nuova data dell'incontro.
Michele de Sanctis jr.