Furono uccisi dall'acido solfidrico gli operai del Truck Center di Molfetta
La tragedia di Mineo in Sicilia, dove 6 operai sono morti dentro una stanza dell'impianto di depurazione probabilmente per l'esalazione di sostanze tossiche, riporta alla mente il dramma di Molfetta
MOLFETTA - La tragedia di Mineo in provincia di Catania, dove sei lavoratori sono morti dentro una stanza dell'impianto di depurazione probabilmente per l'esalazione di sostanze tossiche, riporta alla mente il dramma del Truck center di Molfetta dove, il 3 marzo scorso, a perdere la vita furono in cinque.
Anche a Mineo i corpi delle vittime non presentavano lesioni ma erano sporchi di fango. L'ipotesi che prende corpo sulla dinamica dell'incidente è quella di un “mix” tra la presenza improvvisa del fango del depuratore che avrebbe invaso inaspettatamente la vasca dove stavano lavorando gli operai e i miasmi emessi dallo stesso fango. A stabilire con esattezza le cause della morte dei sei operai sarà l'autopsia che verrà eseguita nei prossimi giorni.
Intanto si sono conclusi gli esami tossicologici sulle sostanze presenti all'interno della cisterna dell'autolavaggio della Truck Center di Molfetta. L'Ansa ha battuto la notizia che furono le esalazioni di acido solfidrico a provocare la morte dei cinque lavoratori. Il decesso avvenne durante le operazioni di lavaggio di un'autocisterna che aveva trasportato zolfo liquido.
Il tossicologo dell'università di Bari depositerà la prossima settimana al Pm della procura di Trani la perizia sulle cause della morte dei lavoratori, mentre quella sui mezzi di trasporto sarà consegnata successivamente.