“Furbetti del cartellino” all’ospedale arrivano 10 condanne
Pioggia di condanne per la vicenda dei “furbetti del cartellino” dell’Ospedale di Molfetta, da parte del Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Trani, Lucia Anna Altamura. L’inchiesta sull’assenteismo, denominata “Quinto Piano”, che in origine aveva coinvolto 30 persone, si è conclusa con 10 condanne e due assoluzioni. In precedenza, il 12 ottobre scorso, tre imputati avevano chiesto il rito abbreviato e nove avevano patteggiato la pena, ammettendo le proprie responsabilità. In 10 erano stati condannati a pene da un anno e 3 mesi a 6 mesi di reclusione, pena sospesa. Ma ci sarà anche il risarcimento delle spese alla Asl Bari e alla Regione puglia, costituitesi parte civile. La vicenda risale all’8 luglio 2019, dopo un’accurata indagine della Guardia di Finanza di Molfetta erano stati accertati oltre 300 casi di assenteismo e a 12 arresti di dipendenti dell’ospedale. E’ stata assolta, invece, una sola imputata: la collaboratrice amministrativa Vincenza Farinola. Un’altra collaboratrice amministrativa, Isabellangela Sgherza, è stata assolta dall’accusa di truffa ai danni di Ente pubblico perché «il fatto non costituisce reato» e ha patteggiato una pena (sospesa) a 8 mesi di reclusione e 400 euro di multa. I 30 imputati erano accusati di timbrare il cartellino, assentandosi durante l’orario di lavoro. I nove imputati erano accusati, a vario titolo, di truffa aggravata ai danni di Ente pubblico, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, abuso d’ufficio e di peculato. Queste le condanne tra patteggiamenti e giudizi abbreviati: Damiano Angione (8 mesi di reclusione e 400 euro di multa), l’autista Salvatore Boccanegra (1 anno e 2 mesi e 400 euro), il dirigente medico Raffaele Croce (1 anno e 600 euro), l›assistente tecnico Francesco Saverio De Bari (1 anno e 3 mesi di reclusione e 1.200 euro di multa), il magazziniere Giuseppe Piccininni (6 mesi e 20 giorni e 500 euro), Isabella Gianfrancesco (6 mesi e 600 euro), il coadiutore amministrativo Luigi La Forgia (6 mesi e 400 euro), Angelo Sciancalepore (6 mesi e 600 euro) e la collaboratrice amministrativa Filomena Squeo (8 mesi e 10 giorni e 600 euro). Ci sono ancora 18 imputati che devono andare a processo il 9 marzo 2022 con il rito ordinario. © Riproduzione riservata