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Friday for Future a Molfetta: lo sciopero per l’ambiente “Mezzi pubblici e biciclette: usatele, a Molfetta c’è la possibilità” le parole di Tommaso Minervini
27 settembre 2019

MOLFETTA - La consapevolezza della gravità del problema ha finalmente raggiunto la mente dei giovani, questi ultimi si sono “svegliati” e hanno deciso di far sentire la loro voce che grida: non vogliamo che la nostra Terra venga distrutta dalle azioni irresponsabili di chi non si rende conto della situazione. E se prima c’erano migliaia di ragazzi e ragazze che non si curavano del problema, adesso le circostanze sono completamente cambiate: sono proprio i giovani a prendere l’iniziativa, partendo da azioni “silenziose” come evitare di buttare una carta per terra o lasciare una lattina per strada, fino ad arrivare ad organizzare grandi manifestazioni per l’ambiente, come quella che si è svolta oggi a Molfetta, precisamente di venerdì, non a caso l’evento nazionale prende il nome di “Friday for Future”: il venerdì dedicato al futuro del nostro pianeta.

Centinaia di ragazzi provenienti da tutte le scuole di Molfetta, ospiti di associazioni ambientalistiche, ma soprattutto tanti, ma tanti cartelloni sui quali erano scritte alcune frasi divertenti e ironiche, altre un po’ più più serie, ma sempre inerenti al tema dell’ambiente.

Diversi ospiti sono intervenuti durante la manifestazione, tra i quali il rappresentante di Legambiente Marco di Stefano, il sindaco di Molfetta Tommaso Minervini, il dirigente dell’ “ITET Salvemini” Sabino Lafasciano e la senatrice Carmela Minuto

Alcune ragazze (che hanno preso il soprannome di “Grete”, in riferimento a Greta Thunberg, la famosa giovane studentessa che sta sensibilizzando all’azione un’intera generazione) hanno preso parte alla conversazione e hanno posto delle domande al sindaco di Molfetta, che ha informato i ragazzi di alcuni importanti provvedimenti che sono stati presi per incentivare l’energia rinnovabile in città e far si che la nostra città sia un po’ più “verde”.

Le parole del sindaco: “Intanto il campo sportivo “Benedetto Petrone” in questo momento è autonomo, non consuma energia, ma la autoproduce. Inoltre il tetto del Comune in Via Martiri di Via Fani avrà un efficientamento completo, quindi non sarà più energivoro, e questo è un investimento certo. Stiamo costruendo un impianto di compostaggio che non consumerà energia, ma la produrrà… questi sono i progetti che riguardano l’energia. Oltre questi, verranno anche sostituite tutte le lampadine presenti nella città con led, in questo modo il consumo energetico verrà notevolmente diminuito”.

Questi sono solo alcuni degli obiettivi che interessano Molfetta, una città che secondo le parole del sindaco, avrà 6km di pista ciclabile nel giro di un anno, questa pista, se verrà usata dalla maggior parte dei cittadini, porterà ad un ulteriore abbassamento dell’inquinamento, già notevolmente diminuito grazie all’acquisto di nuovissimi mezzi pubblici quali circolari e navette, che possono portare un cittadino anche nelle zone della città più difficili da raggiungere perché lontane, come la zona industriale.

I ragazzi hanno ascoltato con attenzione le parole del sindaco (seppur ci siano stati alcuni giovani non pienamente attenti e a volte distratti), parole che sono state fondamentali per rendere i ragazzi un po’ più attivi e consapevoli della situazione della città in cui vivono e dei cambiamenti che dovrà affrontare attraverso la realizzazione dei progetti.

Altro argomento su cui gli studenti hanno posto la loro attenzione è come effettivamente aiutare l’ambiente anche con piccoli gesti. Sono stati presi in considerazione diversi modi per fare la differenza: distribuzione di borracce in alluminio agli studenti delle scuole per ridurre il consumo di plastica utilizzata per la produzione di bottigliette d’acqua vendute poi nelle scuole insieme alla costruzione di dispenser di acqua naturale o frizzante, sostituzione dei bicchieri utilizzati nelle macchinette per il caffè con bicchieri in carta riciclabile insieme ad una paletta in legno invece che in plastica e tante altre idee che, se portate a diventare realtà, riuscirebbero davvero a evitare che tutta la plastica utilizzata nelle scuole continui ad essere sprecata, e fare davvero la differenza.

La manifestazione si è conclusa con la promessa di tentare di realizzare queste idee e con l’intenzione di organizzare altri eventi come quello del “Friday for Future” a cui hanno partecipato migliaia di ragazzi in tutta Italia, ragazzi che hanno usato la loro voce per difendere il pianeta, ma che adesso devono passare dall’urlare per le strade ad agire, per restare coerenti con il significato della manifestazione, agire anche nel loro piccolo, ed “auto-educarsi” ad avere cura del Pianeta.

© Riproduzione riservata

 

Sara Mitoli

Autore: Sara Mitoli
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