Fossi a Molfetta, un lettore ci scrive...a un passo dal baratro
Nuova segnalazione su fossi nell'asfalto delle strade molfettesi, sempre più profondi
MOLFETTA - Dacci oggi il nostro fosso quotidiano: ancora una segnalazione di danni al manto stradale che, stando alla testimonianza di un nostro lettore, Mauro Altamura, definire "fossi" è ormai un eufemismo.
Ascoltate cosa ci racconta: "mi chiamo Altamura Mauro e vorrei parlarvi di una situazione inaccettabile che si verifica nella nostra città. So perfettamente che ne avete già parlato in altre occasioni ma non posso fare a meno di raccontarvi quello che mi è accaduto ieri
sera.
Stavo percorrendo la strada che dalla prima rotonda della zona industriale porta al
Fashion District e, visto che ormai ci siamo, al parco tematico Miragica.
Premetto che la strada, pur essendo di recente costruzione, era totalmente buia: i pali della luce che costeggiano la ferrovia erano tutti spenti, neanche uno acceso, neanche per errore.
Fortunatamente procedevo ad una velocità abbastanza contenuta che sicuramente
avrebbe fatto inferocire qualsiasi automobilista medio (e quindi con un grado di civiltà pari a zero) che si fosse trovato alle mie spalle. Per fortuna dietro la mia vettura non c'era nessuno. Ad un certo punto, nel buio più totale, i fari della mia auto illuminano un fosso...almeno cosi sembrava. Abituato a questi "incontri stradali" ho sterzato immediatamente verso sinistra, invadendo parzialmente l'opposta corsia di marcia, ma comunque questo non mi ha permesso di evitare di prendere, seppur parzialmente quel...fosso, che tutto era tranne che un fosso: un vero è proprio baratro, una sorta di secondo pulo di Molfetta, piazzato nel bel mezzo di una strada che conduce il molfettese, ma soprattutto il turista, al distretto della moda ed al parco tematico, la zona che risolleverà le sorti della nostra città.
Inutile ed incivile sarebbe ripetervi cosa sia venuto fuori dalla mia bocca appena
avvertito il baratro: ho diretto barbari improperi verso tutti i nostri amministratori, ma proprio tutti, da Roma a Molfetta, da destra a sinistra passando per il centro, diciamo improperi "trasversali" che non hanno salvato nessuno, di nessun colore e bandiera politica (tanto, chi la conosce più?).
Arrivo alla fine della strada, percorro la rotonda, ovviamente il solito screanzato
di turno non mi da la precedenza, e che vedo? Un automobilista, meno fortunato di
me, fermo sulla destra con le luci d'emergenza accese, nell'atto di cambiare la
gomma posteriore destra. Mi dico:" guarda caso sul quel baratro uno è costretto a
passarci prorpio con le ruote destre!". Altra serie di improperi, molto più coloriti
di quelli precedenti ma sempre diretti alle stesse persone. Non mi piace bestemmiare, preferisco prendermela con persone vive e reali, magari un giorno queste cose riuscirò a dirle loro di persona. Mi fermo nel parcheggio e do un'occhiata ai miei pneumatici nella speranza di trovarli vivi e vegeti, senza apparenti danni. Cosi è stato, per fortuna, almeno sino ad ieri sera.
Oggi parto, me ne torno a lavorare, un pò distante da qui perchè tanto qui si lavora
solo se soddisfi determinati requisiti sennò niente. Parto con la macchina che guidavo ieri sera nella speranza che gli pneumatici abbiano tenuto e che non ci siano danni tali da crearmi problemi nei 500 Km che mi aspettano.
Non so quando tornerò, dipende dal lavoro, però potete intercedere presso chi di dovere per farmi trovare la città con le strade tutte asfaltate la prossima volta?
Fatemi sapere di quanto tempo avranno bisogno perchè prima di allora non mi farò
rivedere in città".