Ferrovie: stop definitivo al fumo da domani 12 dicembre
BARI – 11.12.2004
Stop al fumo! E questa volta in maniera totale e decisiva. Sì, perché se fino ad oggi è stato possibile fumare ancora su alcune carrozze degli Intercity e su alcuni treni-notte, a partire da domani 12 dicembre tutti i fumatori dovranno cedere in maniera intransigente al loro vizio durante ogni viaggio in treno. Si completa, così, il programma “Libertà di non fumare” di Trenitalia (il primo marzo scorso il divieto era scattato su tutti i treni Eurostar).
Circa 8mila i treni che percorrono la penisola italiana su cui verrà applicato, domenica prossima, il nuovo provvedimento. Rinforzate anche le misure di controllo: se gli inviti a smettere di fumare non fossero accolti da chi viola la disposizione, si ricorrerà anche a sanzioni pecuniarie.
Il divieto di fumare nei convogli ferroviari entra in vigore in anticipo rispetto alla scadenza della nuova legge che sarà applicata dal prossimo 10 gennaio.
Ma è conto alla rovescia anche per il divieto di fumo nei locali pubblici: a un mese dall'entrata in vigore della legge (10 gennaio 2005) gli oltre 70.000 ristoranti e i 130.000 bar della penisola hanno già deciso se adeguarsi ai nuovi requisiti tecnici previsti dalla legge e quindi differenziare e ventilare in modo idoneo spazi per fumatori e zone riservate a chi non ha il vizio, oppure vietare del tutto le sigarette nei propri locali. Uno dei punti, questo sulla tutela dei non fumatori, su cui si è battuto molto il ministro per la salute, Girolamo Sirchia.
L'attenzione alla salute dei non fumatori è entrata a più riprese nella legislazione italiana. Gradualmente negli scorsi decenni, una serie di norme e di leggi hanno posto le condizioni e accresciuto la sensibilità, anche istituzionale, che ha portato all'approvazione della legge n. 3 del 2003.
Oggi, solo gli esercizi che avranno la possibilità di suddividere la superficie in due locali separati potranno destinare una sala ai fumatori. Nel caso contrario, il divieto sarà totale.
E' impressionante il dato italiano sulla classificazione dei fumatori: nel nostro paese sono da 10 a 15 milioni, in prevalenza maschi. Anche se rispetto ad alcuni decenni fa, il fenomeno si dice sia complessivamente in diminuzione, il fumo resta tuttavia in crescita soprattutto nel sesso femminile e tra i giovani. Alcune indagini condotte nelle scuole secondarie superiori indicano che la percentuale dei fumatori arriverebbe anche al 35 per cento tra gli adolescenti.
Lucrezia Pagano