Esplosione “Francesco Padre”, forse si riapre il caso
Forse sarà riaperto il caso del peschereccio “Francesco Padre”, affondato all’alba del 4 novembre 1994 a causa di un’esplosione. Una video cassetta della Nato su cui sarebbe stata filmata la tragedia, potrebbe ribaltare le ipotesi fatte finora, cioè quelle che la barca abbia tirato su con le reti una bomba dal fondo del mare esplosa in seguito all’impatto con lo scafo, provocando la morte di cinque uomini: Giuseppe Pansini, Saverio Gadaleta, Luigi De Giglio, Francesco Zaza e Mario De Nicolo. A riaprire la cronaca fu questo misterioso episodio è un servizio di Rai News 24 che ha raccolto la testimonianza di un ex pilota Nato impegnato durante le operazioni di embargo alla ex Jugoslavia. La trasmissione “Acque amare”, già trasmessa sabato 28 aprile alle 18,30 e realizzata da Sigfrido Ranucci, sarà replicata nella notte tra lunedì e martedì alle ore 2,30.