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Esplode la mania dei lucchetti il sovrappasso di via Terlizzi diventa l'angolo dell'amore  
15 giugno 2007

Vi amate? Siete una coppietta romantica? Allora andate anche voi ad agganciare un lucchetto al sovrappasso di via Terlizzi e state pur certi che il vostro amore durerà in eterno. Non dimenticate di scrivere sul lucchetto i vostri nomi e di buttare via la chiave alle vostre spalle, o la magia non avrà assolutamente alcun effetto. Voglia di romanticismo o voglia di seguire la tendenza del momento? Non si sa, ma resta il fatto che il sovrappasso di via Terlizzi è ormai diventato l'angolo dell'amore. Tantissime sono le giovani coppie che hanno deciso di appendere un lucchetto alle cancellate verdi che si affacciano sul vico, sperando una volta per tutte che il loro amore duri all'infi nito. Il sovrappasso di via Terlizzi un po' come il ponte Milvio romano, dove i giovani innamorati son soliti mettere un lucchetto sul lampione centrale del ponte e gettare l'UNICA chiave nel Tevere, rendendo infrangibile il loro sogno d'amore. L'usanza dei lucchetti nasce però a Firenze, dove gli studenti della Scuola di Sanità in Costa San Giorgio legavano il lucchetto del loro armadietto su una barra metallica oltre il parapetto del Ponte Vecchio una volta terminati gli anni di studio. Questa tradizione è passata in seguito agli innamorati che ancora oggi si recano su Ponte Vecchio per attaccare il loro lucchetto alla cancellata del monumento dedicato a Benvenuto Cellini, rischiando di pagare una salatissima multa. La tradizione è stata resa molto popolare con la pubblicazione del libro “Ho voglia di te” di Federico Moccia, che racconta la storia di due giovani che si innamorano e si giurano amore eterno agganciando un lucchetto al palo centrale del ponte, buttandone poi via la chiave. A far scoppiare del tutto la mania è stata l'uscita del fi lm, ispirato allo stesso libro. È stato da quel momento in poi che i giovani molfettesi hanno cominciato a sentire l'impellente esigenza di avere anche loro un posto dove vivere un momento romantico, quasi da fi lm. Il sovrappasso di Via Terlizzi era già famoso per un'altra tradizione altrettanto “romantica”: chi di voi non ha mai visto un lenzuolo ricoperto di scritte colorate attaccato a quella cancellata? Messaggi di auguri, d'amore e di odio hanno riempito per anni le transenne verdi che si affacciano sulla strada traffi cata, e oggi quelle stesse transenne sono protagoniste di una sorta di movimento romantico, che ha contagiato altre città pugliesi, da Monopoli a Polignano. Forse con il passare degli anni quel sovrappasso diventerà un luogo di culto, o forse è solo una moda temporanea, destinata ad essere dimenticata molto presto. Qualcuno però si è già divertito ad annerire con un pennarello i nomi che gli innamorati scrivono sul proprio lucchetto prima di agganciarlo e buttare via la chiave, a dimostrazione che non tutti i molfettesi si sentono romantici.
Autore: Alina De Gennaro
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