Esordio amaro per la Pallavolo Exprivia Molfetta: tanto cuore, ma non basta contro Milano
MOLFETTA - Finalmente ci siamo! E' tornata la Superlega ad infiammare le domeniche degli appassionati di volley. E' tornata la Pallavolo Exprivia Molfetta a riscaldare i cuori dei tanti molfettesi che l'attendevano. Un solo grande cuore pulsante che ha riabbracciato i giocatori nella bolgia del Palapoli, già gremita alla prima di campionato. L'esordio non è dei migliori, 1-3 contro la Revivre Milano di mister Monti, ma gli applausi scroscianti a fine partita raccontano di un amore che si fa ancora più intenso nei momenti meno belli.
L'Exprivia di mister Di Pinto è scesa in campo con la coppia dei centrali Polo e Vitelli, Del Vecchio e João Rafael a schiacciare e ricevere, la diagonale Ropret-Sabbi, De Pandis libero.
Milano ha risposto con De Togni e Galassi al centro, Hoag e Skrimov laterali, la diagonale Sbertoli-Starovic, il libero Cortina.
Dopo un inizio timido di entrambi i sestetti è stato un muro di João Rafael a riscaldare il pubblico ma il primo set si è dimostrato già agguerritissimo. Sabbi ha da subito mostrato di essere più informa del suo collega Starovic: un ace ed i suoi ripetuti attacchi, infatti, hanno aiutato l'Exprivia a rimanere in scia, insieme agli attacchi di João Rafael (13-12). Dall'altra parte Skrimov e De Togni non sono stati da meno ed è dopo un attacco di quest'ultimo che Di Pinto ha chiamato il primo timeout (15-17). Il Molfetta ha provato a recuperare grazie a tre attacchi vincenti consecutivi del suo schiacciatore brasiliano ma Milano non ha mollato (19-22). Nel finale di set due attacchi di Del Vecchio hanno riportato il sestetto molfettese a contatto nel punteggio (22-24) ma poi l'Exprivia non ha potuto niente nell'occasione del set point milanese.
Anche il secondo set si è aperto nel segno di João Rafael, molto servito da Ropret sia dalla prima che dalla seconda linea, in apertura di parziale (7-6). I due sestetti hanno continuato a lottare punto a punto fino al 8-10, quando l'Exprivia ha chiamato il timeout per riflettere sul da farsi. Milano dopo aver guadagnato, grazie a Starovic e Galassi, un break annullato poi nell'ordine da Polo, Sabbi e Del Vecchio, ha chiamato il contro timeout (16-15). L'Exprivia, tornata in vantaggio, ha cercato di osare un po' di più in battuta chiamando in causa Partenio (20-18). Acceso il finale di set ma l'Exprivia non ha reagito nel momento più importante ed ha permesso a Milano di chiudere a suo favore anche il secondo parziale.
Assolo dell'Exprivia in apertura di terzo set: ace di Ropret, due muri consecutivi di Polo, un attacco di Sabbi (4-0). Milano è corsa ai ripari fermando il gioco ma nulla è cambiato. Così i molfettesi ne hanno approfittato con Sabbi che non ha sbagliato un colpo, costringendo nuovamente al timeout Milano (11-4). Il set, che ha visto anche l'ingresso di Hendriks e Di Martino, si è concluso in scioltezza a favore dell'Exprivia, grazie alla serie di attacchi di João Rafael e gli ace di Polo e Sabbi.
L'Exprivia ha aperto il quarto set con un break impreziosito dal secondo ace di Ropret. Gli attacchi di Hoag, Skrimov e De Togni però hanno costretto mister Di Pinto a fermare il gioco (4-6), data l'importanza fondamentale del set. Uno straordinario Polo a muro e gli attacchi di João Rafael e Sabbi hanno permesso all'Exprivia di coprire un divario che stava diventando sempre più ampio. La seconda parte del set è stata caratterizzata dal rapido cambio palla: Sabbi e Polo, aiutati anche da un colpo di seconda di Ropret, hanno risposto a Galaverna e Hoag. Grazie a Skrimov e Galassi, gli avversari hanno guadagnato un break prezioso ma stavolta è stata l'Exprivia a non mollare fino ad annullare sei match point consecutivi, segnati anche da due cartellini rossi in un'atmosfera ormai rovente. Purtroppo è stata Milano a spuntarla, più cinica in finale di parziale.
La partita contro Milano non ha fatto altro che confermare le diverse difficoltà che hanno caratterizzato il precampionato dell'Exprivia Molfetta. Un roster giovane e quasi completamente messo a nuovo che ha bisogno ancora di un po' più di tempo per rendere naturali tanti piccoli particolari che lo fanno squadra. Gli infortuni ed i cambiamenti alla vigilia dell'esordio poi non hanno certamente facilitato le cose. Ma si deve ricominciare a lavorare dal sacrificio di Sabbi in ogni metro del campo, dalle giocate efficaci di João Rafael sotto rete e dalla solidità a muro di Polo, perché non si può far altro che migliorare, una volta recuperati anche gli ultimi giocatori ancora ai blocchi di partenza. Testa subito al prossimo impegno, perché anche quest'anno, come ogni anno, l'Exprivia ha voglia di tornare protagonista ed avrà modo di dire la sua.
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