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ÈRischio Gravina anche a Molfetta: pericolose voragini a portata di bambini Quindici aveva denunciato il pericolo già nel dicembre 2006, oggi la situazione si è aggravata
15 maggio 2008

Rischio Gravina anche a Molfetta. La storia di Ciccio e Tore potrebbe accadere anche nella nostra città. Qualcuno ha aperto una breccia nel muro della vergogna che da oltre vent'anni occupa via Baccarini e l'angolo con via Tenente Silvestri. Seminascosti da un cassonetto alcuni tufi sono stati buttati giù e si è creato un varco dal quale è possibile aver accesso all'area. Una grande piattaforma di cemento armato dalla quale spuntano ancora i ferri dei piloni sottostanti, interrotta dalle aperture sul più profondo piano interrato. La situazione è di estrema pericolosità. L'area è facilmente accessibile e come dimostrano i graffiti sul muro perimetrale qualcuno è già entrato e inizia a frequentare abitualmente l'isolato. Già nel dicembre 2006 sulle pagine di “Quindici” avevamo lanciato l'allarme sulla pericolosità di quella zona abbandonata al centro della città, provando a ricostruire le vicissitudini che ne impediscono il recupero: frammentazione dei proprietari del suolo e dichiarata inedificabilità della superficie. Oggi un lettore, residente nella zona, è tornato a segnalarci il problema dell'infungibilità dell'area, ricettacolo di sporcizia, dell'assenza di marciapiedi che costringono i pedoni a fare lo slalom tra i cassonetti e le vetture ferme al semaforo, ma soprattutto del varco nei tufi che ne aggrava i rischi. L'apertura è, infatti, facilmente accessibile anche per i bambini, che potrebbero individuare nell'area uno spazio di gioco isolato dalle auto con tanti oggetti pericolosi da curiosare, il tutto naturalmente ignari della pericolosità. È ancora vivo il ricordo della tragedia di Gravina, di Ciccio e Tore caduti accidentalmente in pozzo nel palazzo delle cento stanze, un rudere abbandonato proprio nel centro della città. Anche a Molfetta potrebbe verificarsi qualcosa di simile, visto che le aperture sui piani interrati sono lasciate senza alcuna protezione e quindi un bambino candendo accidentalmente, magari per inseguire una palla o ricorrendo un amico, potrebbe farsi del male sul serio. Via Baccarini è una strada trafficatissima, i vigili passano spesso di lì, ma nessuno provvede a mettere in sicurezza l'area. L'amministrazione che lavora per il bene della città come può non intervenire di fronte a tale rischio per l'incolumità dei cittadini? Dobbiamo aspettare che si verifichi anche nella nostra città un incidente o qualcosa di peggio in cui possano essere coinvolti bambini o ragazzi? Il muro andrebbe quanto prima risarcito, ma ormai è quasi del tutto pericolante e la zona recintata con una staccionata a prova di scalate di bambini. Un incidente potrebbe verificarsi anche se un'auto uscisse accidentalmente di strada sbattendo contro la parete di tufo che franerebbe violentemente sul guidatore. E in questo caso le responsabilità di chi sarebbero? Dei tanti proprietari irrintracciabili o di chi alla guida della città non si è preoccupato di mettere in sicurezza l'isolato? Occorre aggiungere che dopo decenni di abbandono, rabberciare il muro non basta più. Bisogna intervenire strutturalmente per risolvere il problema. Oggi l'isolato appare come una ferita visibile nel cuore della città che ricorda lo scempio edilizio che si è consumato negli anni a Molfetta. Una sorta di monumento al costruttore ignoto. Speriamo non si finisca anche lì a portare corone di fiori.
Autore: Michele de Sanctis jr.
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