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Epilogo del Pdl, agli sgoccioli anche l'azzollinismo
01 giugno 2012
MOLFETTA -
A decretare la fine del sindaco senatore Pdl
Antonio Azzollini
non è tanto il susseguirsi di fatti giudiziari incresciosi, che sempre più minano la credibilità dell'azione politica della sua amministrazione. Questi costituiscono semplicemente l'epifenomeno di un'azione amministrativa fondata sulla spartizione del territorio, sull'incorporamento di esso entro una visione privatistica della città, che la riduce a massa amorfa di possibilità economiche da sfruttare fino all'osso. Indipendentemente dalle persone e dalle esigenze di un territorio sempre più martoriato dalla crisi economica e politica.
In altri termini, Molfetta è stata ridotta ad un coacervo di transazioni finanziarie, di blocchi d'interesse privato, da gestire per ricavarne utili sempre maggiori. A tal fine, è necessario neutralizzare in maniera sempre più capillare le potenzialità eversive che il territorio matura costitutivamente in sé, visto l'affiorare prepotente di contraddizioni che minacciano la vita della gente, precarizzando il lavoro e l'esistenza. E' a questo livello che l'amministrazione Azzollini ha agito, lacerando le relazioni sociali, con la cancellazione dei connotati identitari del territorio, che formano i presupposti essenziali della vita comunitaria.
Con la riduzione delle possibilità a quelle del grande consumo, con l'illusione del lavoro offerta dai call center, con la riduzione della cultura a pochi grandi eventi astratti da una visione progettuale che metta in gioco l'idea stessa del divenire di una comunità, Azzollini ha favorito la rottura definitiva del rapporto essenziale fra cittadini e territorio, ponendo le basi per la riduzione di quest'ultimo ad un affare di appropriazione e compravendita. In cui anche le connotazioni caratterizzanti in senso fisico il territorio sono state subordinate alla necessità di costruire e produrre, anche a costo scontrarsi contro tutto e tutti, anche con le esigenze vitali dell'ambiente. Basti pensare alle lame e alla battaglia personale contro l'Autorità di Bacino.
La città sembrava finalmente essere stata espropriata ai cittadini, immersi nelle relazioni estetizzanti degli spazi immaginari del centro commerciale, ormai separati - anche in senso fisico - dalla dimensione comunitaria e dai problemi che la attanagliano.
Ma la tragica fine del PdL a livello nazionale, segnalata dalle recenti elezioni amministrative, sancisce la fine di un modello. Rappresenta l'inadeguatezza di un modo di fare politica che anestetizza la vita per ridurla a valore monetario, astraendola dal suo spazio sociale di maturazione identitaria e di scambio culturale, fino al suo sacrificio estremo. La nascita di movimenti di partecipazione dal basso, in tutto il territorio nazionale, segnala in ogni caso l'eccedenza della vita di fronte alla sua riduzione a categorie economico-finanziarie, che la sacrificano fino ad ucciderla, pur di preservarsi.
Anche a livello locale, il modello azzolliniano sembra non avere più effetto. L'indignazione di fronte ad una politica che riduce il senso di una comunità alla estetizzazione più assurda dei rapporti, che avviene nella città commerciale, per poi appropriarsi degli spazi, ormai slegati da un percorso di crescita e formazione che li lega ai cittadini,trova sbocco in iniziative e movimenti di riappropriazione del territorio. E non basterà l'offerta di qualche grosso concerto per l'estate molfettese a frenare un processo che ormai attraversa Molfetta e l'Italia intera, e che chiede di ripartire dal basso, dalla vita, per ricostruire una socialità fondata sul lavoro, sulla partecipazione, sulla cultura autentica, che definisce il senso di essere comunità.
Il modello Azzollini è ormai finito. La crisi strutturale delle stesse categorie che hanno riempito gli slogan del liberismo esasperato fanno emergere le esigenze inaggirabili della gente, che ha voglia di ripartire senza dover sottostare ai diktat del padrone di turno. Sta a noi costruire una nuova stagione per questa città.
© Riproduzione riservata
Autore:
Giacomo Pisani
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Utopico
05 Giugno 2012 alle ore 18:16:00
Prima o poi si è costretti a fermarsi: non per stanchezza, per ragioni d'età, per usura delle ossa, poi......si muore in compagnia delle utopie.
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Falkorosso d'Apulia S.
04 Giugno 2012 alle ore 23:33:00
"L'utopia sta all'orizzonte. Mi avvicino di due passi, lei si allontana di due passi. Faccio dieci passi e l'orizzonte si allontana di dieci passi. Per quanto cammini, non la raggiungerò mai. A cosa serve l'utopia? A questo: serve a camminare." (Eduardo Galeano). CONTINUIAMO A CAMMINARE, NON FERMIAMOCI MAI!
Rispondi
cetto la.
04 Giugno 2012 alle ore 12:18:00
Io credo che ci siano differenze eccome tra Berlusconi/Azzollini e il M5S. Forza Italia era ed è un crogiolo di politici e massoni ribolliti e con la prostata oltre che di mignotte! Il M5S è fatto di giovani, sconosciuti, disoccupati e come dite voi massoni "sfigati" che come minimo leggono le notizie on-line e vogliono rimanere in Italia! Per Azzollini, direi, che ha fatto e strafatto il suo tempo sia a Molfetta che a Roma è il momento di andare a far.......per i danni che anche lui ha contribuito a creare sia alla nazione che alla città! Speriamo che altri giovani si sveglino!
Rispondi
5STELLE A MOLFETTA E' QUINDICI
04 Giugno 2012 alle ore 09:21:00
Ma che lista a 5 stelle. A Molfetta c'è già, è la lista di "quindici": forza ragazzi vi vogliamo al governo della città, proprio perchè vi battete contro il malgoverno, il malcostume, l'arroganza, le clientele, le tangenti e quant'altro. VIVA QUINDICI!
Rispondi
Del'uso ma vivo
04 Giugno 2012 alle ore 08:11:00
In effetti la nostra richiesta presso un movimento come quello a 5 stelle é l'unica valida alternativa a tutti quei vecchi carrozzoni politici zeppi di POLTICANTI che girano per le vie da vent'anni ! Ormai é giunta l'ora della rottamazione ! Servono i soldati perché i generali sono così tanti che ormai nessuno lavora più . LA COSA CHE DOBBIAMO RIVEDERE NEL NOSTRO SISTEMA E NELLA NOSTRA CITTÀ SONO QUEI PARTITI CHE METTERANNO NELLA PROPRIA LISTA PERSONE COMPETENTI E TCNICHE PER OGNI SETTORE O INCARICO CHE DOVRANNO SUCCESSIVAMENTE RIVESTIRE ! Siamo stufi di assessori con la 3 media e solo perché si é giocati in serie C devono essere assessori allo sport? Ma vi rendere conto? Vogliamo parlare di altri Assessori e Conisigleri e le loro qualifiche? Allora é meglio lasciar perdere! Tutti devono avere la possibilità ma alcuni davvero non servono ad un ..... Non si può dare un posto solo a uno che ha deciso di smettere di lavorare di girare in città alla ricerca delle mosche bianche e aspettare la paga d,assessore o consigliere producendo cosa poi?
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Controfagotto
03 Giugno 2012 alle ore 21:23:00
.........allora rileggiamoci Marx e Gramsci, perchè non anche Pasolini!!!
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alteriotu
03 Giugno 2012 alle ore 19:48:00
E' tutto vero! Ma ci vogliono i SOLDATI e non i Generali! Oggi è necessaria la ricostruzione di un esercito di gente comune legata dall'ideale della solidarietà e del lavoro per gli altri. Un po' come recita il dogma della Nostra religione ma in senso laico. Un nuovo '68 !! intriso di contenuti culturali,collegati al senso del lavoro per tutti ( e non alle elemosine da Call Center!). Metterci la faccia, premiare coloro che con le loro competenze possono dirigere i settori produttivi e sociali della Città. Se passate in rassegna le " Cariche" Comunali ( e...lo stesso Consiglio)vi accorgerete che nessuno e dico nessuno ha competenze specifiche , cioè può ragionevolmete dire: " Io conosco" . E' una lotta da intraprendere contro un Golia pieno di quattrini e di "musi sporchi" ! Ma è l'ora di iniziare. Dimenticavo: Non venite alla guerra santa con Vecchi e barbuti Generali o segretari di Partito! Ci vuole aria nuova e soprattutto Giovane!
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tommaso gaudio
03 Giugno 2012 alle ore 13:52:00
Caro Deluso ma vivo, spero che tu parli per te e per quelli che, come te, hanno "abbracciato" la causa del sig. Grillo. Cerca di capire, caro amico, che fra il sig. Grillo ed il sig. Berlusconi paradossalmente non c'é tutta quella differenza. Non ci credi? Beh, prova a riguardarti le esternazioni del 1994, quando il Berlusconi "scese in campo" (manco fosse un GIOCATORE di pallone, tanto per dire) per ...aggiustare quello che lui ed i suoi amici avevano fatto alla Nazione (PSI, Craxi, la sua banda, il C.A.F., la "Milano da bere", ..."e la nave va!". Con questo non voglio dire che i Bersani, i Vendola ed i Casini sono quelli che cambieranno - in meglio, si spera la nostra disgraziata Società - di gente seria ed appassionata ce ne è: basta solo che venga fuori con coraggio e senza demagogia. La fine di Azzollini e dell'azzollinismo? Mah, io vorrei vivere per poterla vedere, nella nostra società!
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lettore attento attento a non capire ció che legge
03 Giugno 2012 alle ore 13:37:00
Un tempo gli ignoranti erano coloro che non sapevano ne leggere ne scrivere. Oggi abbiamo una nuova schiera di analfabeti: sanno leggere, scrivere ma non capiscono quello che leggono e hanno forte difficoltá a farsi capire tramite quello che scrivono! Nei partiti locali sono anni che si parla di rinnovamento e finalmente almeno uno di questi ha avuto il coraggio di farlo: "non abbiate paura" largo ai giovani, linffa di giovani idee!!!
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alba talba
03 Giugno 2012 alle ore 11:45:00
Gente strana/stranita. Tanti interventi su un articolo di "desiderata" (magari anche condivisibile); quasi assente il dibattito sui tanti interventi pubblicati da "Q" in ordine al gravissimo problema della "quasi chiusura" del ns ospedale civile. Non vogliamo trovare soluzioni, non vogliamo provare a mettere in piedi un minimo di ragionamento per il futuro "sol dell'avvenire?". Ci trastulliamo con i "sogni". Ragazzi, e non, attenti al risveglio.
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deluso ma vivo
03 Giugno 2012 alle ore 08:05:00
Speriamo solo di avere un degno giovane e rappresentante del movimento 5 stelle anche su Molfetta che possa portare aria di rinnovamento a questo vecchiume ed ingordo stato in cui giace la città !! Siamo pronti a votare il movimento 5 stelle e speriamo che come é successo in altre grandi città di ribaltare le poltrone di questi POLTICANTI con la forza e volontà che contraddistingue la gioventù e nn gli affari loschi di qualche vecchio che non vuole lasciare la sua bella poltrone del palazzo comunale!! Tutti fuori dalle palle questi buffoni che hanno le mani impastate da ormai un 20 ennio riducendo ad un mondezzaio ambulante questo paese ,,,
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Falkorosso d'Apulia
03 Giugno 2012 alle ore 01:06:00
"movimento five stars", calma, molta calma, a lanciare strali contro la stampa libera, che esisteva già prima del "movimento five stars", esisterà durante, e continuerà ad esistere dopo... Non sbroccate subito, e occhio all' "anfitrione" che avete messo in sella...
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GUY FAWKES
02 Giugno 2012 alle ore 21:09:00
URLO LIBERATORIO-…l'humus culturale che nutre Azzollini è sempre lì pronto per foraggiare un'altra MALAPIANTA. Per questo non è più tempo di stucchevoli analisi scritte in “prosa aulica e sfiziosa” né di blogger che, per opportunismo, inneggiano a giovani scimmiottanti. E' tempo, invece, di cambiare prospettiva, di cambiare registro. Come? Facciamo finta di essere in una fumosa sede di partito, durante una “infuocata” riunione politica, con i convenuti che tentano di imbastire le basi CONCETTUALI per una nuova stagione politica: da dove si parte? Per rendere il mio ragionamento accessibile ai più utilizzerò una metafora: la domanda da porsi e da porre ai cittadini è : preferite un medico che vi tiene la mano mentre passate all'altro mondo o uno che vi ignora mentre migliorate? E' evidente che per come è combinata Molfetta c'è ASSOLUTO bisogno di un medico “addestrato” a curare le malattie, non i malati ossia un medico che agisca secondo questa concezione…” non c'è che una sola situazione medica: la PATOLOGIA, e non c'è bisogno di nessuna “etica” ( ma solo una visione chiara di questa situazione) per sapere che nella circostanza un medico è medico solo se tratta la situazione clinica sotto la regola del MASSIMO POSSIBILE: curare la persona che glielo domanda fino in fondo, con tutto quello che sa, con tutti i mezzi di cui conosce l'esistenza, e senza considerare nient'altro.E se qualcuno vuole impedirgli di curare a causa del budget dello Stato, di statistiche di morbosità o di leggi sui flussi migratori, che gli mandino pure la polizia! Il suo stretto DOVERE IPPOCRATICO sarebbe di spararle!”…fuor di metafora…immaginate una LISTA CIVICA (medico) composta da individui di “livello” che costruiscono un PROGRAMMA di governo della città basato sul principio della DISGIUNZIONE della malattia dal paziente, per cui salvare il paziente (comunità) significa focalizzare ossessivamente la MALATTIA (degrado civile, culturale e progettuale in cui versa la città) senza preoccuparsi del paziente ( ignorare le spinte populiste facendo scelte impopolari ma lungimiranti)… immaginate una squadra di governo che, una volta insediatasi, in barba a tutte le “convenzioni” politiche, istituisce nell'INTERESSE della comunità,una commissione d'inchiesta con l'ESCLUSIVO compito di “setacciare” l'operato dell'amministrazione targata PDL…immaginate…
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In Vino Veritas
02 Giugno 2012 alle ore 18:51:00
Attenti al "trasformismo"! Il trasformismo, iniziato con Depretis, continuò con i governi di Francesco Crispi e Giovanni Giolitti, assumendo sempre più una connotazione negativa, in quanto strettamente legato a fenomeni di corruzione, degrado morale e scarso coinvolgimento dell'opinione pubblica nella vita politica del Paese.....................................................................
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Addavenì
02 Giugno 2012 alle ore 18:21:00
Era il 25 di maggio dell'anno 1965: stazione Termini (Roma), l'uscita a sinistra su via Giolitti. Ero in attesa del camion per essere "trasportato" in caserma e iniziare il servizio militare prestando servizio come furiere segretario presso il Ministero della Marina Militare (qualche anno dopo fu istituito il Pentagono). Altri tempi, altre temperature: un caldo afoso, ricordo bene. Guardavo in alto e, facendomi ombra sugli occhi con le mani, una scritta su un cornicione di un palazzo piuttosto malmesso attirò la mia attenzione. C'era scritto: "1947: i cazzi sono cambiati, i culi sono sempre quelli". Quant'acqua è scivolata sotto i ponti, quante scommesse vinte e perse, altri tempi, altro tutto ma......."i cazzi sono sempre cambiati, i culi son sempre quelli". Addavenì?
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Lettore attento
02 Giugno 2012 alle ore 10:04:00
Ma ne siete proprio sicuri? La fine del berlusconismo è chiara, su quella dell'azzollinismo non ci giurerei...il PdL è crollato ovunque ma guardate cosa è successo a casa Fitto. A Lecce il sindaco uscente ha trionfato nelle ultime elezioni. E poi dov'è questo fiorire di movimenti in città? A me sembra siano cambiati i contenitori, le sigle, ma tutte siano animate sempre dalle stesse persone più vecchie e non più sagge. Incapaci di ragionare insieme per il futuro della città.
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Il cacciatore
02 Giugno 2012 alle ore 09:53:00
Non vendere (mai) la pelle dell'orso prima di averlo ucciso.
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ucci pucci
02 Giugno 2012 alle ore 09:05:00
Sara' pure finita l'era Azzollini, anche perche' e' finito il PDL ,con pagliacci e clown che lo componevano. Ora pero' inizia un nuovo film: alle prossime elezioni ricordatevi uno per uno i nomi dei personaggi che hanno tenuto bordone al SSP. In fondo siamo il Paese dell'8 Settembre.....!
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Falkorosso d'Apulia S.
01 Giugno 2012 alle ore 23:46:00
Sono d'accordo! Complimenti per la prosa, sempre aulica e sfiziosa! Il problema adesso, è già un altro: che dopo l'era della nutella, non inizi quella dei folli, degli scriteriati, degli sciacalli, che si spacciano per liberatori, ma che in realtà sono fascisti nell'anima, pur avendo fintamente vestito i panni della sinistra. Questi sfascisti, restino a casa! Sono medici che ammazzano il malato prima di curarlo. Perché dico fascisti nell'anima? Perché conoscono solo il loro verbo arrogante, autoreferenziale e autoritario, quello che io chiamo: l'esatto uguale contrario dell'azzolinismo. Bene, questi vecchi rottami, che si stanno riaffacciando nuovamente, per imporre nuovamente le loro follie, semplicemente le loro follie, e non una autentica politica di rinnovamento e di rinascita democratica in questa città, è bene che stiano alla larga e non strumentalizzino dei ragazzi, dei giovani che hanno tutto il diritto di essere il vero (e non il taroccato), rinnovamento in questa città. Sappia, costui, che se queste sono le sue intenzioni, non mi tirerò indietro, non ci tireremo indietro. Troppo comodo, sorvolare dalle cassette di frutta, alle bombe atomiche, bypassando tutto il resto, per non scontentare l'anima trasversale e affaristica che è rappresentata dai ben noti soggetti, ben inseriti nei gangli affaristici della città (suoi coetanei, amici...). Stia zitto, e a cuccia, e si faccia da parte, lasci lo spazio ai giovani, perché dopo gli affaristi, non abbiamo bisogno di distruttori, di signori che usano la delazione come strumento politico, di fascisti nell'anima, ben camuffati. Abbiamo bisogno di ricostruttori, del senso civico, della morale, della politica, della cultura, dell'economia...
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Falkorosso d'Apulia S.
01 Giugno 2012 alle ore 23:30:00
Il peggior analfabeta è l'analfabeta politico. Egli non sente, non parla, né s'interessa degli avvenimenti politici. Egli non sa che il costo della vita, il prezzo dei fagioli, del pesce, della farina, dell'affitto, delle scarpe e delle medicine, dipendono dalle decisioni politiche. L'analfabeta politico è talmente somaro che si inorgoglisce e si gonfia il petto nel dire che odia la politica. Non sa, l'imbecille, che dalla sua ignoranza politica nasce la prostituta, il minore abbandonato, il rapinatore e il peggiore di tutti i banditi, che è il politico disonesto, il mafioso, il corrotto, il lacchè delle imprese nazionali e multinazionali. Bertold Brecht
Rispondi
tommaso gaudio
01 Giugno 2012 alle ore 18:09:00
Un'analisi impietosa, veritiera e puntuale. Si ripercorrono in "flash-back" tanti anni di governo virtuale, pur senza citazioni di eventi particolari. Governo per coloro che ...ci stanno (gli elettori del C.D.: di QUESTO C.D.!) e non per la Città ed i suoi Cittadini: anche quelli che non hanno preferito il C.D. - questo C.D.. La cosa più preoccupante è che i POLITICANTI, quelli in particolare di quel che resta del C.D. attuale, nazionale, continuano stolidamente a RIFIUTARE la realtà uscita dagli eventi ultimi (corruzione, concussione, prepotenza diffusi in tutti i "colori" dell'arco costituzionale e fuori) e dai risultati delle elezioni che, ancorché Amministrative, hanno voluto dare un segnale forte di disaffezione e punizione. Ma questi? NIENTE. Ho letto con sbalordimento l'evento relativo alla battuta d'arresto, ad opera del C.D. a Montecitorio, delle norme relative al d.d.l sulla corruzione! Il capo gruppo del C.D. risponde a TUTTI quelli che vorrebbero andare avanti con norme più severe per tentare di arginare il fenomeno ormai PATOLOGICO italiano, in questo modo: ..."si, ma non alla cieca"! E' pazzesco. Ma che cosa si aspettano che i Cittadini prendano i forconi? e, non in metafora!
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red Devil
01 Giugno 2012 alle ore 17:37:00
Il modello Azzollini è ormai finito? Ne siete certi? Convinti? E se questo "modello" fosse popolare e popolano, ovvero del "popolo sovrano", per cui ci potrebbe essere - sorprendentemente e assurdamente - una continuità di una stagione ancora anestetizzante e estetizzante, considerata anche la crisi economica che stringe e soffoca tutte le possibilità di un radicale cambiamento, per cui niente e più peggio di ciò che già c'è? Direi di non cantare vittoria così come successe tempo fa, quando si credette la fine del berlusconismo: i vampiri si svegliano a mezzanotte e, per farla finita bisogna, durante il giorno, quando sono in catalessi, entrare nei loro rifugi e piantargli un paletto di frassino appuntito nel petto, due centimetri sotto il cuore, unico punto vitale di questi esseri diabolici, sperando in una loro non rinascita in futuro...................
Rispondi
movimento five stars
01 Giugno 2012 alle ore 16:30:00
Si ma si é dimesso o cosa? Cosa si sono persi i cittadini!!!??? O e un articolo di un giornalista di quindici e alle sue teorie!?? NOI SPERIAMO CHE FOSSE UNA NOTIZIA REALE E ATTUALISSIMA SENZA DOVER ASPETTARE LE PROSSIME LEEZIONI PER VEDER RESPIARE LA PELLE CHE GIACE DA ANNI SOTTO IL PESO DEL TERETANO DI COLUI CHE HA SO LA CITTÀ NELLA STESSA FORMA E MISURA!! Cmq non allertateci così come questi articoli che possiamo avere unTUFFO AL CUORE meglio sempre di un tuffo nel depurator....
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