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Emergenza rifiuti a Molfetta, l'ex sindaco Azzollini attacca il sistema “porta a porta” e dimentica demagogicamente i cittadini zozzoni e incivili. La risposta dell'Associazione “Riciclando rifiuti zero”
16 marzo 2017
MOLFETTA
– La campagna elettorale per le elezioni amministrative a Molfetta sembra avere come unico argomento (evidentemente le forze in campo non ne hanno altri) la raccolta rifiuti porta a porta, un tema che tira sempre, soprattutto per chi come il sen.
Antonio Azzollini
, ex sindaco di una città che molti ricordano come molto sporca (“Quindici” creò una rubrica ad hoc dal titolo “spazzatour” per mostrare attraverso un tour dei rifiuti, in quali condizioni fosse la città) è a corto di risorse programmatiche, avendo avuto sempre solo il porto nella sua agenda, con i risultati disastrosi che tutti conoscono. Sarà stato per questo motivo che lo stesso ex sindaco nella campagna elettorale del centrodestra per le amministrative del 2013, che videro la sua sconfitta e quella del suo candidato sindaco
Ninnì Camporeale
, puntò decisamente sul “porta a porta” nel suo programma (vedi foto). Oggi il senatore abituato a fare demagogia sulla pelle dei cittadini, vorrebbe far dimenticare oltre agli arresti e agli scandali della sua amministrazione (porto e mani sulla città) anche quella parte del programma relativo alla raccolta differenziata “porta a porta” (p.a.p.), cavalcando irresponsabilmente, insieme a servili media di centrodestra, il malcontento dei cittadini per la città sporca. Ma chi riveste incarichi istituzionali non può mettersi a fare il populista alla Salvini né tantomeno istigare al mancato rispetto delle regole e delle leggi, cavalcando la protesta, con le sue iniziative estemporanee, utili solo a cercare di catturare quei consensi elettorali che ha perduto, perché abbandonato da tutti i suoi ex amici di centrodestra passati armi e bagagli al centrosinistra di Emiliano (centrodestra mascherato), con tutti i personaggi voltagabbana delle liste civiche, il noto ciambotto tammacchiano con tutti gli ex consiglieri di centrodestra guidati da
Tommaso Minervini
, passato anch’egli sul fronte opposto, pur di fare il sindaco. Così l’ex sindaco Azzollini rimasto solo con
Pino Amato
che nessuno vuole in coalizione, si lancia nella sua campagna elettorale demagogica sulla raccolta porta a porta, invece di puntare il dito verso i veri responsabili di questo immondezzaio che sta diventando la città: i molfettesi zozzoni, che magari lui difende, perché il servizio porta a porta, a suo parere non funziona. Invece, dovrebbe invocare la tolleranza zero verso gli incivili e invitare le forze dell'ordine a una maggire vigilanza e severità.
Bene, vorrà dire che almeno raccoglierà i voti dei cittadini zozzoni e incivili e sapremo da quale parte andranno quelli che, come in passato, non rispettano le leggi e sono intolleranti ad ogni regola civile, preferendo il “liberi tutti”, alimentato anche da certe forze politiche (Forza Italia e Udc). Chissà cosa direbbe il suo patron
Silvio Berlusconi
di fronte ad un comportamento che giustifica gli incivili pur di colpire un sistema avviato dagli avversari di centrosinistra? Intanto Azzollini rilascia dichiarazioni ai giornali sull’emergenza igienico sanitaria e quando il dito indica la luna (gli incivili), lui guarda il dito (il sistema porta a porta). E vede un’invasione di topi dappertutto (vedo topo): nelle case e nei negozi. Forse tutti questi topi sono in attesa del pifferaio magico che li incanti e li porti ad affogare nel fiume. E lui, evidentemente, da buon incantatore politico, si attribuisce quel ruolo di pifferaio.
Le bugie, però, hanno le gambe corte e Azzollini ne ha dette tante e continua sulla stessa strada, ma, per fortuna, i fatti (l’aumento della percentuale di raccolta differenziata) smentiscono le sue chiacchiere. E oggi, per colpa di questi incivili che qualcuno difende, i cittadini molfettesi che rispettano le regole e mettono disciplinatamente i mastelli (e non le buste), sono costretti a subire un rincaro della tassa rifiuti. Insomma, come sempre, la moneta cattiva (cittadini zozzoni) scaccia sempre quella buona (onesti e civili). A questo comportamento politicamente irresponsabile, ha reagito l’associazione “
Riciclando verso zero rifiuti
” che ha diffuso un comunicato contro le dichiarazioni rilasciate da Azzollini ai giornali, condannando le strumentalizzazioni politiche e cercando di fare chiarezza sull’emergenza rifiuti.
«
In seguito ad articoli di testate giornalistiche locali e non, che parlano di scenari apocalittici dovuti al sistema di raccolta porta a Molfetta – dice un comunicato dell’Associazione -, in risposta a dichiarazioni di politici in cerca di facili consensi in vista della campagna elettorale e per sedare l'allarmismo provocato da certi ultimi video di topi e mastelli, diventati virali, l'Associazione "Riciclando verso rifiuti zero", cerca di fare un po'di chiarezza. Non ci sembra del tutto aderente al vero quanto letto sulla Gazzetta del Mezzogiorno di ieri (15.03.2017) cioè che la città (Molfetta) così sporca non è mai stata e che la situazione è diventata insostenibile ed è "ad un passo dall'emergenza igienico sanitaria "
per colpa"
dei rifiuti sparsi in città". Se è vero che "ci sono segnalazioni, foto e video di cittadini che si lamentano sui social network" a testimoniare quanto scritto dalla Gazzetta, è anche vero che c'è una buona parte di comunità che crede fermamente nella validità di questo sistema e che è contenta di vedere le strade senza i cassonetti quelli si, vere discariche a cielo aperto. E l'impegno che questa parte di comunità sta profondendo va sostenuto (per esempio sanzionando gli incivili). Oltre alla Gazzetta del Mezzogiorno, danno spazio alle dichiarazioni di Azzollini alcune testate locali, si legge ad esempio su MolfettaViva: "la
gestione della spazzatura
sta diventando una
vera e propria emergenza
, tanti i riferimenti alle innumerevoli segnalazioni di topi che stanno arrivando da parte dei cittadini, soprattutto sui social network, il piano di intervento sarebbe più ampio e partirebbe dall'eliminazione del sistema porta a porta con il contemporaneo potenziamento della raccolta differenziata mediante l'estensione in tutta la città dei cassonetti interrati e di piccole isole ecologiche". Ora, queste affermazioni sono strumentali, tendenziose e smentibili. Non c'è un nesso inequivocabile tra topi e mastelli, tra igiene della città e raccolta porta a porta. Eppure nel programma della sua coalizione, nell'ultima campagna elettorale che lo ha visto sconfitto, lo stesso Senatore prometteva di introdurre la raccolta porta a porta! (vedi foto). Per dovere di cronaca, per amor del vero e dell'ambiente, pubblichiamo di seguito una serie di link che rimandano ad alcuni articoli, (
precedenti alla partenza del p.a.p.
) di tutte le testate on line molfettesi, che (da una ricerca neanche troppo approfondita) riferiscono della presenza dei topi in città, presenza dovuta ai problemi delle fogne o alle mancate disinfestazioni e derattizzazioni.
http://www.quindici-molfetta.it/molfetta-allarme-topi-nuovo-avvistamento-in-via-respa_22463.aspx
http://www.molfettalive.it/news/attualita/428907/news
https://www.molfettaviva.it/notizie/e-partita-la-guerra-a-topi-e-blatte/
http://www.molfettalive.it/news/politica/320717/news
http://liberatorio.altervista.org/i-topi-di-fogna-tornano-allo-scoperto/
http://www.ilfatto.net/news/segnalazioni/5124-molfetta-fogna-rotta-da-due-mesi-grossi-topi-che-fuoriescono-e-nessuno-provvede-allo-stato-solo-chiacchiere
Quindi, la presenza di questi animali, nulla ha a che fare col sistema di raccolta "porta a porta" che prevede l'uso di mastelli chiudibili e non attaccabili, al posto dei vecchi cassonetti sempre sporchi, spesso aperti che favorivano (quelli si), le scorrazzate di varie tipologie di animali. Detto questo, è anche vero che se i cittadini abbandonano dove capita in città, buste di rifiuti, la presenza di questi animali non può che proliferare. Se è diventato virale il video del topolino che cerca di aprire un sottolavello (esposto erroneamente al posto del mastello) con scarsi risultati, è passato quasi inosservato un altro video, che sorprende un individuo mentre abbandona una busta di rifiuti, tra un marciapiede e un'autovettura parcheggiata. Ecco, questi comportamenti meriterebbero dichiarazioni, articoli di giornale e diffusione virale. Sono questi i comportamenti deprecabili che rendono sporca una città, non i mastelli! Pubblichiamo anche il link di quest'ultimo video chissà, magari qualcuno non ha avuto modo di vederlo.
https://www.facebook.com/MolfettAttiva/videos/612382872298387/
Prima di attaccare pretestuosamente e in maniera strumentale un sistema che dappertutto raggiunge ottime percentuali di raccolta differenziata, bisognerebbe essere onesti con se stessi prima, e con gli altri poi».
SUL PROSSIMO NUMERO DELLA RIVISTA MENSILE “QUINDICI”, IN EDICOLA DOMANI POMERIGGIO, AMPI SERVIZI SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI “PORTA A PORTA” E SULLE INIZIATIVE PROGRAMMATE PER COMBATTERE QUESTA EMERGENZA SPORCIZIA E COLPIRE I CITTADINI ZOZZONI, CON SANZIONI (PUBBLICHIAMO DUE VERBALI) CHE STANNO COMINCIANDO A COLPIRE GLI INCIVILI E GLI INDISCIPLINATI CHE AZZOLLINI VOLUTAMENTE IGNORA, TRASCURANDO LA RADICE DEL PROBLEMA.
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WOOD PIT 49
17 Marzo 2017 alle ore 00:26:00
CONDIVIDO LE AFFERMAZIONI ESPRESSE DA "I TOPI NON AVEVANO NIPOTI" A PROPOSITO DI MODIFICARE I TEMPI DI RACCOLTA DEI RIFIUTI INTENSIFICANDO QUELLI RELATIVI ALLA RACCOLTA DELL"ORGANICO E DEI PANNOLONI OGNI GIORNO. CARI AMMINISTRATORI ASCOLTATE QUALCHE VOLTA LA VOCE DEI CITTADINI COMUNI E NON CONSIDERATE QUELLA DEI "COSIDETTI ONOREVOLI"
Rispondi
Il gatto che non cova
16 Marzo 2017 alle ore 19:34:00
Ho l'impressione non si dica la verità quando si afferma che in tutte le città limitrofe, la raccolta differenziata va a gonfie vele. Mesi fa mi sono trovato a Trani, la città era piena di cassonetti, bella e pulita. Gatta ci cova?
Rispondi
Sergio De Ruvo
16 Marzo 2017 alle ore 17:49:00
Il Porta a Porta è il sistema più semplice da utilizzare. Io non sono un ragazzino ho 74 anni lo sto usando da circa un anno ed è comodissimo. Ho i miei mastelli, differenzio e nei giorni previsti scendo il mastello di competenza, con l'acortezza di chiudere sempre il mastello. Topi? chi li ha mai visti, le strade sono più pulite rispetto ai cassonetti. Chi lascia i sacchetti per strada è una netta minoranza anche se il fenomeno salta facilmente agli occhi. I politici che stanno fomentando paure, ribellioni ecc. meriterebbero di essere perseguiti dalla Giustizia per "creazione di pericolo inesistente". Si devono sempicemente vergognare!!!
Rispondi
Alfonso di Molfetta
16 Marzo 2017 alle ore 13:12:00
Italia, paese di fannulloni e voltagabbana. Siamo così bravi che siamo riusciti a sdoganare la parola "razzista" e l'abbiamo ribattezzata "populista" perchè fa meno impressione della prima. E no, non ci sto. I razzisti, tali sono e tali rimangono anche se è più armonioso chiamarli populisti. Sull'ex sindaco, stendiamo un velo pietoso. Tutti i "tricche e ballacche" della sua gestione, tempo al tempo, forse emergeranno, e ci faremo quattro risate. E poi un'ultima osservazione : tutti i paesi limitrofi si sono adeguati alla raccolta differenziata, è mai possibile che a Molfetta e solo a Molfetta c'è tanto caos ? Sono più intelligenti o siamo noi molfettesi più defi...nti ? E' più probabile la seconda ipotesi.
Rispondi
I topi non avevano nipoti
16 Marzo 2017 alle ore 11:56:00
Ciò non toglie che la raccolta differenziata porta a porta va rivista e riadattata alle esigenze delle nuove realtà famigliari e sociali. Carta, cartone, bottiglie e plastica si possono trattenere in casa per un tempo anche lungo. L'organico, pannoloni e pannolini, residui differenziati vanno raccolti ogni giorno. C'è da correggere e rivedere molto, perchè nessuno ne parla? Non basteranno le sole multe a rassicurare la cittadinanza, al contrario potrebbe portare all'esasperazione e a comportamenti ancora più subdoli.
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