Emergenza mucillagine, stato di agitazione delle marinerie pugliesi
Interessati anche i pescatori di Molfetta
MOLFETTA - Le imprese e le cooperative della pesca pugliesi lamentano fortemente il ritardo nell'assunzione degli interventi e delle misure di sostegno, già rivendicate alla Regione e al ministero competente, atte a fronteggiare la grave emergenza ambientale che da oltre tre mesi sta causando danni ingenti e gravissimi all'attività di pesca.
Il perdurare incessante del fenomeno della mucillagine lungo le coste pugliesi danneggia sensibilmente motori ed attrezzature dei natanti da pesca, oltre a condizionare e ridurre sensibilmente le catture.
La situazione sta diventando insostenibile anche perché acuisce una crisi strutturale che da tempo sta mortificando il settore e rende problematica la stessa sopravvivenza delle imprese e cooperative della pesca.
Le iniziative fino ad oggi intraprese (la deliberazione di sostegno della giunta regionale, con il riconoscimento dello stato calamitoso e la richiesta di attivazione del fondo di solidarietà nazionale previsto dall'art. 14 del dlgs. 154/2004) non appaiono concludenti e comunque risultano inadeguate rispetto alla gravità della situazione.
“Per tali ragioni – dice un comunicato delle organizzazioni di categoria - , le marinerie pugliesi hanno, loro malgrado, proclamato lo stato di agitazione del settore con la consegna dei documenti di bordo nei rispettivi uffici marittimi di iscrizione e con ulteriori azioni di lotta che saranno programmate qualora non pervenissero risposte e segnali concreti sulla seguente piattaforma rivendicativa:
• Misura straordinaria, a favore degli equipaggi e delle imprese danneggiate, con indennizzo giornaliero, per mancata attività di pesca, come previsto dall'art. 16 del Regolamento comunitario 2792/99 (Tabella I, Allegato IV)
• Indennità relativa alla sostituzione degli attrezzi di pesca e degli apparati o parti meccaniche del motore di propulsione, danneggiati dalla presenza della mucillagine, previa presentazione di relativa fattura di acquisto.
• Sospensione, per l'anno 2007, della imposta IRAP di cui al decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446 e successive modificazioni.
• Sospensione, per il triennio 2007/2009, dell'applicazione gli Studi di Settore, ai fini dell'accertamento del reddito presunto, di cui alla legge 29 ottobre 1993, n. 427
• Ripristino delle agevolazioni sugli investimenti effettuati nelle aree svantaggiate, già previste dall'art. 8 della legge 388/2000, per il settore della pesca, con modifica del comma 275, art. 1, della legge Finanziaria 2007 (legge 296/2006).