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Ecclesiadi, calcio: quarti di finale, S.Achille-shock, è fuori. In semifinale Cattedrale e S.Gennaro Due terlizzesi in semifinale: sono Concattedrale e Immacolata
31 maggio 2010

MOLFETTA - Un sabato pomeriggio di buon calcio e di grandi emozioni allo stadio Petrone di Molfetta. Di scena i quarti di finale del calcio a 11 targato Ecclesiadi: quattro le promosse, quattro le rimandate alla prossima edizione, e quadro delle semifinali che parla con un forte accento terlizzese e molfettese.  Sarà infatti una doppia sfida Molfetta-Terlizzi. Fuori altrettante molfettesi, tra cui a sorpresa i campioni in carica di S.Achille.

Ecco, partita per partita, ciò che è successo.

 

CONCATTEDRALE (T) - S.DOMENICO (M) 2-0

Cammino tortuoso, quello di San Domenico in un girone competitivo, chiuso comunque al terzo posto. Gli orange tengono botta a lungo, nella prima delle quattro sfide dei quarti di finale, certamente più equilibrata di quanto non si potesse pensare, alla luce del fatto che la Concattedrale di Terlizzi vi arrivava da prima classificata nel proprio girone. Ma alla lunga, dopo una prima fase con molto gioco a centrocampo, le gerarchie emergono. I terlizzesi senza strafare regolano gli avversari con il più classico dei risultati, un 2-0 che evita rischi e non lascia a San Domenico lo spazio per troppi rimpianti.  
 
 

S.MICHELE ARCANGELO (R) -  CATTEDRALE (M) 3-4

Grandissima prova di personalità, gioco magari rimandato alle semifinali per la Cattedrale di Molfetta, che rialza la testa dopo uno 0-2 che sembra incanalare i ruvesi verso le semifinali. Quella in giallo è comunque sia una squadra capace di sfruttare i momenti che le capitano a disposizione, e nel giro di pochissimo prima accorcia le distanze con una azione in verticale, poi pareggia su un controverso rigore sugli sviluppi di un calcio di punizione.

Il clamoroso 3-2 del sorpasso è di rara bellezza, ma nel secondo tempo, su rigore ma stavolta per S.Michele Arcangelo, arriva il pareggio. Ma è una Cattedrale che non si piega mai, e trova nuovamente il vantaggio, stavolta definitivo, che consente ai molfettesi di andarsi a giocare l’accesso alla finalissima, un’anno dopo la grande delusione del Paolo Poli.

 

S.GENNARO (M) – CUORE IMMACOLATO DI MARIA (M) 3-0

Il Cuore Immacolato di Maria c’è quasi per caso, San Gennaro c’è come una delle grandi favorite del torneo. Ne viene fuori una partita in cui i celesti (che stavolta vuol dire S.Gennaro) dominano in lungo in largo, ma alla fine il risultato è più stretto di quanto non si potesse ipotizzare. Perché il Cuore Immacolato, al solito, è rognoso, difende bene, e addirittura si procura la prima occasione da gol della gare, e S.Gennaro, dopo lo choc dello scorso anno nel calcio a 5, è molto accorta almeno quanto impetuosa.

Ma troppo concentrata per fallire: passa per la prima volta al quarto d’ora, replica proprio in chiusura di tempo. Nella ripresa, concentrazione tenuta alta e ritmi rallentati. Poi il 3-0 che chiude i conti, e un finale che riserva ai “gennarini” la dolcezza dell’accesso alla semifinale, ma anche l’amarezza perché in essa dovranno fare a meno, un po’ per sfortuna, un po’ per ingenuità, di due uomini importantissimi, forse fondamentali.

 

IMMACOLATA (T) - S.ACHILLE (M) 0-0 (6-5 d.c.r.)

Epico, l’ultimo incontro di questi quarti di finale: 60 minuti, più appendice dei calci di rigore, che rimarranno in più di una mente molto a lungo.

Punge l’Immacolata, eccome se punge, specie nel primo tempo. Probabilmente consumando molto: ai canarini infatti la benzina finisce nella ripresa, e Sant’Achille, che è un diesel e ormai non può più ritenersi un caso, esce fuori come al solito nel passare dei minuti e domina il campo. Occasioni su occasioni per i campioni, ma il gol non arriva, e l’Immacolata per giunta ha gli uomini giusti per far male in contropiede. Si arriva al 50’ e i supplementari sono tensione pura, con le due tifoserie a farsi sentire e il pubblico restante un po’ a divertirsi con cronache fuori programma, un po’ a lanciarsi nella più sana e tradizionale delle “gufate” i rivali di sempre.
Rigori impeccabili da ambo le parti, tutti realizzati, qualcuno con brivido, qualcuno con precisione da cecchino, e solo una volta il portiere dell’Immacolata può disperarsi per aver intercettato ma non respinto il pallone.
La fortuna ricompenserà i terlizzesi: al primo rigore della serie d’oltranza sbaglia S.Achille, tiro a lato. Non sbaglia l’Immacolata, pazza di gioia sotto la pioggia, con i giocatori a far festa con i tifosi “in trasferta”, con tanto di lancio di maglie. A centrocampo, stravolti a terra dalla fatica e dalla delusione, i ragazzi di S.Achille. Non potranno difendere il titolo conquistato un anno fa.

SEMIFINALI, Stadio Petrone, Molfetta:

CONCATTEDRALE (T) - CATTEDRALE (M)
S.GENNARO (M) - IMMACOLATA (T)

Autore: Vincenzo Azzollini
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