È ufficiale: sarà Mino Salvemini il candidato sindaco del centro-sinistra a Molfetta
Oltre che dal Partito democratico è sostenuto dall'Udeur, dal Confronto, dai Socialisti e dal Movimento Molfetta prima di tutto e sono possibili altre aperture
MOLFETTA - Si è conclusa in tarda serata la riunione del coordinamento del Partito democratico che ha designato quale candidato sindaco del centrosinistra l'avv. Mino Salvemini. Al Pd, come anticipato da Quindici, era stato dato mandato dal “tavolo delle trattative” di indicare un candidato politico che potesse contrapporsi alla probabile ricandidatura di Antonio Azzollini a sindaco della città.
La conferma è arrivata anche da un documento in cui si riconosce a Mino Salvemini di essere quella “figura autorevole che coniughi, oltre a doti di carisma personale, anche una solida competenza amministrativa, un robusto senso morale, grande capacità di ascolto e di sintesi, spiccata apertura all'innovazione – qualità indispensabili, prosegue il documento – per incarnare una vincente proposta di governo della città”.
Al candidato sindaco designato viene anche dato mandato di “completare il confronto con le forze politiche dell'opposizione e di avviare la più ampia consultazione con la città”. È proprio questo il nodo che ha tenuto a lungo bloccata la trattativa. Salvemini, infatti, dovrebbe guidare una “grosse koalition” alla tedesca, che è formata oltre che dal Pd, dall'Udeur di Lillino Di Gioia, dal Confronto di Franco Visaggio, dai Socialisti, dal Movimento Molfetta prima di tutto di De Cosmo e di cui non è escluso faccia parte anche l'Udc e una lista in cui potrebbero convergere anche esponenti di An, il cui simbolo non verrà presentato. E cercherà, inoltre, di allacciare un dialogo anche con la Sinistra Arcobaleno.
Un'ampia apertura, dunque, che per alleanze e candidature vorrebbe tuttavia far riferimento al codice etico dei democratici a livello nazionale.
Il Pd adesso avrà un ruolo propositivo e a Mino Salvemini è stato dato mandato di creare una coalizione con precisi punti programmatici che segnino una netta discontinutà rispetto al passato.
Presto dovrebbe tenersi una conferenza stampa per la presentazione della candidatura, intanto ora tocca ad Azzollini fare la prossima mossa.