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È emergenza cimitero a Molfetta. Il sindaco Minervini convoca una conferenza stampa urgente ad horas per comunicare: situazione disperata, non abbiamo più un metro quadro per seppellire i defunti L’amministrazione comunale vuole recuperare un suolo comunale e provvedere a un nuovo campo di inumazione in deroga al piano regolatore. Non è esclusa la possibilità di chiedere terre alle confraternite
27 novembre 2017

MOLFETTA - Cimitero, allarme urgente del sindaco: siamo all’emergenza, situazione disperata, non abbiamo più un metro quadro dove seppellire un defunto.

Che la situazione sia grave ed urgente lo si evince anche dalla fretta e dall’urgenza con cui Tommaso Minervini ha convocato, all’ora di pranzo di oggi, una conferenza stampa per annunciare la drammatica situazione ai giornalisti, perché comunicassero alla città la condizione drammatica in cui si trova il camposanto.

Come risolvere il problema? Intanto con una deroga al piano regolatore per realizzare un campo di inumazione (con un esproprio?) e con l’emissione di un’ordinanza urgente con la quale viene inglobato nel cimitero attuale anche un terreno di proprietà comunale che si trova accanto al muro di cinta del cimitero.

Il sindaco attribuisce tutta la responsabilità alle vecchie amministrazioni comunali (anche di quella di sinistra della quale lui faceva parte e quella precedente di cui facevano parte gli uomini della sua coalizione attuale, all’epoca “sergenti” di Antonio Azzollini?): «questa è una delle cose più assurde che abbiamo trovato», sentenzia.

La situazione, secondo Minervini, sarebbe disperata, anche a causa dell'incremento dei decessi di una popolazione invecchiata, per cui si è al punto da chiedere anche le terre delle confraternite, mentre i cassettoni verranno assegnati in base all’ordine del regolamento mortuario. Sicuramente una responsabilità Tommaso l’attribuisce all’ex sindaco Azzollini, quando afferma che «dal gennaio 2012 in questo Comune si attua la pratica della sepoltura provvisoria».

Ricordiamo che tra i primi provvedimenti dell’amministrazione di destracentro, c’è stato anche quello di recuperare loculi che nessuno rivendica, per mettere le ossa in una fossa comune e liberare spazio. Inoltre verranno esumati i resti dei cittadini sepolti da oltre 10 anni per destinarli agli ossari in via di costruzione.

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