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“E' un gioco ragazzi”, a lezione di Costituzione e sport. Gli autori del libro sono di Molfetta. La prima presentazione avvenuta a Parma
22 gennaio 2013

MOLFETTA - “A lezione di Costituzione e sport. Un’accoppiata che ha attirato l’attenzione – e le tante domande – dei ragazzi della Scuola media San Leonardo-Vicini di Parma – così Fabio Manenti del giornale Il Mattino di Parma - che lunedì 14 gennaio hanno partecipato alla presentazione del libro ‘La Costituzione è un gioco da ragazzi’ dell’ avvocato Domenico Facchini e dell’attore teatrale Corrado La Grasta. Insieme al primo degli autori, all’incontro erano presenti il Sindaco della città ducale Federico Pizzarotti, l’assessore comunale allo sport Giovanni Marani, l’ex arbitro internazionale Alberto Michelotti e il responsabile del settore giovanile del Parma Fc, Francesco Palmieri. L’incontro è stato moderato dal giornalista Beppe Facchini.

“NON C’E’ GIOCO SENZA REGOLE” – A rompere il ghiaccio, l’avvocato Facchini, che ha illustrato ai ragazzi – rimasti composti e ben attenti, o c’era Michelotti a richiamarli con un battito di mani – il perché del libro: “Nasce per spiegare ai più piccoli l’importanza della Costituzione. La vita può essere paragonata al gioco, solo se tutti seguono le regole il gioco riesce: è questo che vuole dirci la Costituzione. E’ un documento straordinario, che segue la vita di ciascuno di noi: inizia con la quotidianità, poi i diritti e i doveri, fino al funzionamento della Repubblica e di tutti gli enti.”

 “LA COSTITUZIONE PER GIUDICARE I POLITICI” – Parlando di enti non poteva che essere tirato in causa il Sindaco: “Le difficoltà della Costituzione? Penso che non sia tanto difficile: se la leggete vedrete che non sono molti articoli ma concetti generali che danno una direzione etica. Io pensavo fosse una barba illeggibile  invece ho scoperto che era fondamentale. Tutte le libertà partono dalla Costituzione, e anche questioni attuali: è scritto nella Costituzione che chi è più ricco paga di più per compensare chi è più povero. Sapere come si regola un Consiglio è importante, partire da lì può servire a capire i politici che spesso giudichiamo. Dopo la burrasca, organizzeremo visite in Consiglio Comunale per le classi.”

"Un’iniziativa che però non sembra piacere al microfono che si ammutolisce di colpo: “Si vede che il Comune non ha pagato la bolletta” scherza il Sindaco. Le risate dei bambini.”

“MARIOLINO CORSO NON ENTRO’ A SAN SIRO” – “Sono nato povero, eravamo 18 in casa e senza padre. Ma avevo una madre che aveva delle regole e un carretto da ortolana da tirare in giro per la città. Se uscivi fuori dalle regole prendevi degli schiaffoni che ti voltava la faccia. E’ così che ho imparato il rispetto, l’educazione, l’amicizia, i sentimenti.” E’ la testimonianza di Michelotti, che quei valori li ha usati per tenere a bada campioni di un’epoca fa: “Anche i più grandi campioni, se facevano gli arroganti, con me non avevano spazio. Una volta a San Siro, Corso venne da me dopo aver fischiato alcuni falli all’Inter e mi disse: “Ne hai per molto? Tu a San Siro non ci vieni più.” Lo cacciai negli spogliatoi e prese 5 giornate di squalifica: fu lui a non giocare a San Siro per un po’.”

“E il valore del rispetto è sottolineato anche da Palmieri: “Al Parma vengono da tutto il mondo per diventare dei campioni. Ma i campioni saranno pochi e ciò che conta è la crescita: è un percorso da fare insieme, sottostando alle regole non per imposizione ma solo perché così si diventa uomini prima che calciatori.”

"LA PARTITA DELLA MORTE E LA TREGUA DI NATALE – Ad alcuni ragazzi, il compito di raccontare la drammatica ‘partita della morte’, quando i calciatori della Dinamo Kiev si rifiutarono di perdere contro gli invasori tedeschi e per questo vennero giustiziati sul campo. L’assessore Marani racconta allora un aneddoto altrettanto storico ma dal sapore opposto: “Durante la guerra per un giorno si smetteva di combattere: era la tregua di Natale e una volta i militari ne approfittarono per una partita di calcio tra avversari. Ricordiamoci, infatti, che senza l’avversario non ci sarebbe nemmeno il gioco. A volte c’è un abuso di termini come ‘scontro’, ‘battaglia’ e poi succedono cose come quelle di domenica (scontro in un bar di Parma tra tifosi di Juventus e gialloblu prima della gara di campionato allo Stadio Tardini, ndr).” Applausi forti, convinti, scroscianti di studenti e insegnanti."

"LA STORIA E LE PROSSIME INIZIATIVE - Cinque dodicenni, un torneo di calcio estivo e il loro primo approccio con i valori più importanti per la vita di una persona: il rispetto delle regole, l'accoglienza dell'altro, l'aiuto reciproco. Ad accompagnarli in questo percorso c'è il signor Franco, maresciallo dei carabinieri in pensione e custode del campo di calcio comunale. Sarà per loro una sorta di guru e li aiuterà a scoprire la regola fondamentale per ogni cittadino italiano: la Costituzione.

La storia illustrata di questi cinque ragazzi è lo spunto per raccontare ai più giovani i princìpi e i simboli della nostra Carta costituzionale, insieme alle storie degli italiani e delle italiane che l'hanno scritta, con le parole ma anche con la propria vita."

"Un gioco da ragazzi sì - come recita il titolo - ma che vale la pena a far crescere uomini giusti e responsabili, quale che sia il rispettivo ambito professionale ed esistenziale": ce lo ricordano nella prefazione il giornalista e telecronista Bruno Pizzul, voce storica per il calcio italiano, e il commissario tecnico della Nazionale azzurra, Cesare Prandelli. Il testo, inoltre, è stato riconosciuto di rilevante interesse culturale e realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività culturali.”

 

Dopo la presentazione in Emilia-Romagna, infine, continua il viaggio degli autori in giro per il Paese.  All'interno del progetto "Nell'Educazione un Tesoro: Scuola e Città per i nostri ragazzi" che vede impegnata l'Amministrazione Comunale di Giovinazzo e le scuole del territorio sul tema dell'educazione, venerdì 22 febbraio presso la scuola media Marconi alle ore 9.30 e mercoledì 27 febbraio presso la scuola don Saverio Bavaro sempre alle ore 9.30, Domenico Facchini e Corrado La Grasta incontreranno ancora gli studenti di oggi e cittadini di domani.  Saranno presenti i dirigenti scolastici, il sindaco Tommaso Depalma e  l'Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Giovinazzo Michele Sollecito.

 

 

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