Due virus a Molfetta, sanitario (170 contagi) e giudiziario (blitz della Guardia di Finanza al Comune): pubblicati i nomi degli indagati. Il sindaco rimuove l’assessore Caputo? La Castriotta viene sospesa? Il Pd rimane attaccato alle poltrone? Minervini convoca il consiglio comunale
L'assessore Mariano Caputo
MOLFETTA – Mentre Molfetta vede salire il numero dei positivi al Covid, a quota 170, il terremoto che si è abbattuto ieri mattina sul palazzo del Comune a Lama Scotella non cessa di far discutere.
Il blitz della Guardia di Finanza che ieri, con decine di uomini ed elicotteri ha fatto irruzione negli uffici del Comune per perquisirli e sequestrare documenti, computer e telefoni, ha portato alla notifica di 23 avvisi di garanzia, tra gli altri, al sindaco Tommaso Minervini, all’assessore ai Lavori Pubblici Mariano Caputo e alla consigliera di opposizione di Forza Italia Sara Castriotta, comincia ad animare il dibattito politico.
Il sindaco Minervini intende convocare il consiglio comunale per esporre i fatti e affrontare a viso aperto la situazione, che potrebbe avere alcune conseguenze politiche, dalla rimozione dello stesso assessore Caputo alla sospensione della consigliera Castriotta, come già avvenuto in passato per il consigliere Fulvio Spadavecchia, sempre di Forza Italia.
«Stamattina dopo 40 anni di vita pubblica mi è giunto un avviso di garanzia con il quale mi comunicano che stanno svolgendo indagini per un'ipotesi di turbativa su due appalti – ha dichiarato ieri Minervini -. Ho chiesto di essere ascoltato quanto prima per chiarire la mia posizione essendo sereno sul mio operato e fiducioso nella magistratura. Domattina chiederò la convocazione di un consiglio comunale: sono il sindaco di Molfetta e affronto e informo, pur sapendo del segreto istruttorio, il consiglio e i cittadini sulla situazione politica e amministrativa che si è venuta a creare».
Dall’opposizione solo Rifondazione comunista ha diffuso un comunicato: «Apprendiamo da fonti giornalistiche dell'indagine della Procura di Trani che coinvolge il sindaco e altre 30 persone tra cui assessori dell'attuale giunta, consiglieri comunali, funzionari e tecnici. Ancora una volta Molfetta sale alla ribalta per indagini giudiziarie, a quanto pare non solo per lavori legati al nuovo porto ma anche per altri appalti e lavori pubblici.
Non spetta a noi entrare nelle indagini della magistratura, anzi chiediamo che sulla vicenda sia fatta luce al più presto e bene per accertare eventuali responsabilità e per evitare nuove eventuali paralisi amministrative alla città.
Per quanto ci riguarda continueremo la nostra denuncia politica e amministrativa come forza di opposizione a Tommaso Minervini come già fatto in questi anni a proposito degli affidamenti diretti, affidamenti sotto soglia e della mancata programmazione e coordinamento degli interventi di lavori pubblici. I processi li lasciamo ad altri».
Sinistra Italiana e Forza Italia (coinvolta per la presenza della sua consigliera comunale Castriotta fra gli indagati e quindi in grande imbarazzo, soprattutto ora col ritorno all’attività politica dell’ex sen. Azzollini) stanno valutando le posizioni da prendere, che non escludono la richiesta di dimissioni del sindaco, che ha già fatto sapere di restare al suo posto. Stesso discorso per il Pd, che anche in questo caso, con grande faccia di bronzo, resta attaccato alle poltrone e non prende posizione, né esce da una maggioranza che è già passata al centrodestra col tradimento dell’alleanza con Emiliano per abbracciare quella con Fitto che sosteneva il candidato Saverio Tammacco, poi eletto.
Intanto le indagini continuano. Sono venuti fuori i nomi (li ha pubblicati La Gazzetta del Mezzogiorno, vedi foto) delle 23 persone coinvolte nell’indagine per i presunti reati a vario titolo e secondo le rispettive responsabilità, di corruzione, abuso d'ufficio, peculato, turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, violazione delle norme sugli appalti, da parte di dirigenti comunali, funzionari, professionisti, ingegneri, imprenditori e un militare. La Finanza ha perquisito anche abitazioni e studi professionali, con l’impiego di decine di uomini e un elicottero. Nelle indagini sarebbero coinvolte 7 tra ditte e società. Oggetto dell’indagine sarebbe la verifica di alcuni appalti per le opere pubbliche avvenuti, da luglio 2018 ad agosto 2020, a Molfetta, per i quali sono stati sequestrati documenti e altre prove.
I virus della città ora sono due, quello sanitario con i positivi al Covid saliti a 170 (è entrato in funzione il numero verde 800.71.39.32 per chiedere informazioni sul Covid), mentre sta per entrare in funzione un container, che verrà collocato dietro l’ospedale, per effettuare i tamponi.
L’altro virus è quello giudiziario-politico che, pur avendo un impatto sull’immagine della città, non porterà conseguenze politiche, perché quest’amministrazione ci ha abituati alla logica dell’attaccamento alla poltrona, ignorando ogni regola quantomeno di buonsenso nei confronti dei cittadini. Basti pensare al Pd e il suo imbarazzante e colpevole silenzio in una situazione ambigua e politicamente pericolosa.
© Riproduzione riservata