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Due artigiani di Molfetta tra i primi maestri della Regione Puglia
La premiazione di Pasquale De Nichilo
25 settembre 2019

MOLFETTA - Anche due molfettesi tra i primi 38 maestri artigiani riconosciuti dalla Regione Puglia: il loro nome è iscritto nell’apposito elenco visibile sul portale ufficiale Sistema Puglia. Lo scorso 20 settembre, durante un’emozionante cerimonia tenutasi in Fiera del Levante alla presenza di dell’assessore allo Sviluppo Economico Cosimo Borraccino e della dirigente della sezione attività economiche, artigianali e commerciali Francesca Zampano, il prestigioso titolo è stato attribuito, fra gli altri, a Pasquale De Nichilo e a Domenico D’Avanzo.

Presente alla cerimonia anche il Presidente di Confartigianato Puglia, Francesco Sgherza.

Pasquale De Nichilo è un fabbro-scultore ed è stato in grado di utilizzare la propria maestria nella lavorazione dei metalli per svilupparne ed indagarne le applicazioni artistiche, "fondendo" nelle proprie opere innovazione e tradizione, rigore costruttivo ed estro.

Accanto all’attività di carpenteria leggera, che vede anche la progettazione e realizzazione di macchinari su misura sia per l’uso industriale che agricolo, la sua azienda realizza pezzi unici di artigianato artistico per l’arredo domestico ma anche urbano. Molte sue realizzazioni sono visibili a Molfetta, città in è nato e  svolge la propria opera imprenditoriale: un esempio sono gli straordinari monumenti in onore di Don Tonino Bello, come la Croce realizzata in occasione della visita di Sua Santità Papa Francesco nel 2018 ora visibile davanti al Seminario Vescovile o l’imponente installazione in acciaio cor-ten e inox di 8 metri per 7, presso la zona industriale.

 L'antica arte casearia del caseificio D'Avanzo nasce nel 1985, quando Domenico D’avanzo ha avviato la lavorazione a mano del latte vaccino per la produzione di latticini e derivati secondo la più risalente tradizione pugliese. Ancora oggi, questa antica tradizione viene perpetuata, con lavorazioni manuali e quotidiane, utilizzando materie prime di altissima qualità. Una bontà riconosciuta persino dal principe Alberto II di Monaco che ha desiderato onorarla del proprio ringraziamento ufficiale.

 Il prestigioso titolo è previsto dalla L.R. 26/2018 e, oltre a  riconoscere la maestria ed il saper fare degli artigiani, disegna un sistema in cui i Maestri riconosciuti dalla Regione potranno attivare “Botteghe Scuola” in cui svolgere, accanto alla propria normale attività, anche quella di formazione.  La legge fissa i requisiti per l'attribuzione del titolo: essere tutt’ora o essere stati  (si valorizzano infatti anche le competenze degli artigiani pensionati) titolari o soci di imprese artigiane, regolarmente iscritte all’apposito albo, con un’anzianità di almeno 15 anni; possedere un rilevante  grado di capacità professionale comprovato dal conseguimento di premi, titoli di studio, diplomi, saggi ecc..; applicare correttamente i contratti collettivi del settore ai propri dipendenti e, naturalmente, possedere idonee caratteristiche di onorabilità rispetto al titolo ed al ruolo.

I settori per cui è possibile candidarsi sono molteplici e fanno capo alle attività dell’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura così come enucleati dalla legge. L’elenco comprende molte attività manifatturiere: dall’abbigliamento alla tappezzeria, ivi compresi la tessitura ed il ricamo, dalle decorazioni alla fotografia, dalle lavorazioni del legno e dei metalli alla gioielleria. Non mancano, ovviamente, le attività collegate alla ceramica così come quelle dell’alimentazione in tutte le loro forme. Figurano altresì le attività di acconciatura, estetica, quelle di restauro, orologeria, lavorazioni artistiche di piante e fiori, produzione di fuochi pirotecnici.

Il bando prevede due possibili modalità per la presentazione delle candidature: in via autonoma attraverso registrazione al portale Sistema Puglia e compilazione della domanda in via telematica utilizzando la firma digitale, o per il tramite di un Centro di Assistenza Tecnica per l’Artigianato (CATA) autorizzato dalla Regione: ad oggi l’unico a poter vantare tale autorizzazione è il CATA promosso da Confartigianato (D.G.R. 1194/2017).

Per avere maggiori informazioni, ci si può rivolgere presso il Centro Comunale di Confartigianato Molfetta, Piazza Effrem 15.

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