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“Dormivo poi l'inferno”. Salva ragazzina di Molfetta, ora ricoverata a Copertino. Sarebbero otto i molfettesi sul traghetto Norman Atlantic in fiamme
28 dicembre 2014

MOLFETTA - Urla, grida, il caos delle sirene, un camion che esplode e il traghetto che si trasforma all'improvviso in un inferno di fiamme. Poi la fuga disperata dall'altra parte dell'imbarcazione nella speranza dei soccorsi salvifici. E' il racconto di una dodicenne di Molfetta, Isabella Lazzizzera, ora ricoverata in una stanza nel reparto di pediatria di Copertino e in buone condizioni di salute. 

La ragazzina è una degli otto molfettesi a bordo del traghetto  italiano Norman Atlantic, che ha dichiarato emergenza all'alba per l' incendio divampato nel garage mentre era in navigazione sulla rotta che da Patrasso lo avrebbe condotto ad Ancona. Sarebbero otto i molfettesi a bordo, tra i quali quattro marittimi e i tre componenti della famiglia  di Michele Lazzizzera (madre Rosa Salvemini e due figli Isabella e Antonio).
La ragazzina tratta in salvo è la figlia di Lazzizzera, uno dei lavoratori molfettesi e stava dormendo quando si è verificato il terribile incidente che ha causato il propagarsi dell'incendio. L'adolescente è stata tratta in salvo insieme alla madre e al fratello che sono stati trasportati su un mercantile. I tre avevano raggiunto Lazzizzera (del quale non si sa nulla e che dovrebbe essere rimasto a bordo) per trascorrere insieme le festività natalizie.
Gli altri due molfettesi sono Angelo De Candia, 58 anni nostromo (cognato del presidente del consiglio comunale Nicola Piergiovanni) e Antonio Gadaleta. Fiato sospeso per le famiglie molfettesi dei tre marittimi che stanno cercando vanamente di contattarli telefonicamente. A momenti dovrebbe giungere sul posto la nave della Marina Italiana, San Giorgio in trasferimento a massima velocità verso la Grecia mentre il rimorchiatore Marietta Barretta partito da Brindisi ha agganciato il traghetto. «Continuiamo a sperare forte per i nostri concittadini a bordo del traghetto incendiato di ritorno dalla Grecia. Scende la sera e il freddo ma confidiamo nei soccorsi» sono le sentite parole del sindaco di Molfetta Paola Natalicchio.
L'assessore regionale alla protezione civile Guglielmo Minervini ha informato che i porti pugliesi sono pronti ad accogliere una parte dei naufraghi. «La gestione dell'emergenza  - dice Minervini - è a cura delle Capitanerie di Porto "con le quali siamo in continuo contatto. Il sistema pugliese di Protezione civile è allertato per quanto riguarda l'accoglienza di eventuali naufraghi provenienti dalla nave o a seguito del possibile attracco della stessa in un porto pugliese del basso Adriatico. La sala operativa è in contatto con l'autorità marittima ed è pronta a far scattare il dispositivo di accoglienza a terra sia per i naufraghi che per eventuali necessità sanitarie».

Anche dall'Albania arrivano altre notizie sui soccorsi: è in arrivo un'altra nave carica di soccorritori e molti porti albanesi si stanno mobilitando per accogliere i naufraghi. Al momento su 478 passeggeri (44 gli italiani di cui 8 sarebbero i molfettesi), 131 sono salvi.
I soccorsi “continueranno tutta la notte senza sosta” ha dichiarato il ministro della difesa Roberta Pinotti, mentre sembra certo che la nave seppur fuori controllo non è inclinata. Il mare forza 8 sta però complicando le operazioni di recupero.

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Autore: Onofrio Bellifemine
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