Don Tonino e i bambini
Don Tonino e i bambini: in mostra dall’11 al 27 aprile le illustrazioni di Vittoria Facchini sui testi “Unicef rovesciato”, “I bambini e la pace” e “Le speranze dei poveri. Milagro”, raccolti nei testi editi da edizioni la meridiana “Fate presto, bambini” e “Milagro. Piccolo prodigio di luce”. Non è che don Tonino voleva bene ai bambini. Perché in fondo voleva bene non solo ai bambini. Ma da questi, come dai poveri, si lasciava prendere per mano e guidare. Anzi lasciava che i bambini rovesciassero totalmente il suo sguardo sul mondo costringendosi e costringendoci a un cambio di prospettiva tipico di quando la realtà la vedi da una altezza diversa e con occhi meno usurati perché sei già grande. Quindi non piccoli adulti ma scrigni di ciò che l’adultità deve recuperare velocemente se vuole mettere in salvo la sua coscienza. Questo rovesciamento è ben reso dalla matita, dai colori, dal tratto di Vittoria Facchini le cui illustrazioni danno forza alle parole di don Tonino Bello in alcuni testi che vedono come destinatari e protagonisti di lettere di don Tonino Bello i bambini, testi raccolti nei due volumi bambini “Fate presto, bambini” e “Milagro. Piccolo prodigio di luce” già editi dalle edizioni la meridiana di Molfetta. La Mostra sarà visitabile dall’11 al 27 aprile a Molfetta presso la sede della stessa casa editrice in via Sergio Fontana 10/C dalle 10,30 alle 19,30. Particolarmente indicata per far conoscere ai bambini e agli studenti don Tonino e il suo pensiero, si presta ad essere visitata da classi e famiglie. Sarà possibile, su richiesta, insieme alla visita realizzare dei momenti di incontro per approfondire la conoscenza di don Tonino. La mostra resterà aperta per l’intera giornata venerdì 20 Aprile. Vittoria Facchini nasce a Molfetta. Dopo il liceo artistico si sposta a Firenze per specializzarsi in grafica pubblicitaria ed editoriale. Successivamente, a Venezia studia illustrazione con Emanuele Luzzati: da questo incontro nasce la sua scelta di illustrare senza tradire quella carica di energia dirompente e dissacrante che caratterizza lo stile dei suoi disegni. Nel 2002 rappresenta l’Italia, come illustratrice, al Salone del Libro di Parigi, mentre nel 2006 riceve il Premio Andersen come migliore illustratrice dell’anno.