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Domani, lunedì, a Molfetta il vice presidente della “Margherita, Parisi
13 luglio 2003

MOLFETTA – 13.7.2003 Attraverso il voto gli elettori non decidono solo un governo o un'amministrazione ma inviano anche messaggi alla politica. Decodificare il voto significa capire quello che gli elettori pensano delle coalizioni e delle forze politiche. Il recente test amministrativo anche per la Puglia costituisce un giacimento di informazioni molto più ampio di quello che si rivela nel risultato complessivo. Questo lo scopo della seduta del Coordinamento regionale de La Margherita che si terrà lunedì 14 luglio alle ore 16.30 presso l'hotel Excelsior di Bari. Relatore d'eccezione Arturo Parisi (nella foto), vicepresidente federale de “La Margherita”, ma anche professore di sociologia politica, cui è stata richiesta una rielaborazione articolata dei flussi elettorali emersi dal test elettorale amministrativo del maggio scorso. "Leggere il voto - dichiara il Coordinatore regionale, Guglielmo Minervini - significa comprendere non solo le ragioni del recente successo del centrosinistra ma anche, più specificamente, se lo spazio politico, riformistico e moderno, su cui ha scommesso la Margherita sia confermato o meno. Leggere il voto, inoltre, significa riverificare i caratteri con cui l'elettorato distingue la nostra proposta politica, la Margherita che percepisce e quella che vorrebbe. In questa fase congressuale, l'analisi del voto costituisce un contributo prezioso e utile per restare fedeli alle attese dei cittadini senza andare a vuoto". La visita pugliese dell'on. Arturo Parisi si concluderà con l'iniziativa pubblica che la Margherita ha organizzato a Molfetta alle 20 in Corso Umberto, altezza Liceo, sul tema: “Molfetta - Bari - Roma – Europa L'ITALIA CHE NON VA, i danni dei governi del Polo”. I giornalisti Felice de Sanctis (La Gazzetta del Mezzogiorno e Quindici) - Raffaele Lorusso (La Repubblica) - Maria Pia Garinella (Telesveva) - Mimmo Giotta (Telenorba) ne parlano con Arturo Parisi Vice-presidente nazionale della “Margherita” e Guglielmo Minervini, Coordinatore regionale.
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Gentile Sig. Pappagallo, la malafede è di csa in questa città e credo che anche lei scivoli su questo difetto, ma quel che è più grave è che ci sia gente che vuole insegnarci il mestiere e decidere per noi cosa è notizia e cosa non lo è. Il fatto che Parisi non sia più venuto a Molfetta a causa di un collasso che lo ha colto al momento di prendere l'aereo, non è una notizia. Inoltre non avevamo inserito in rete il resoconto del dibattito perché ce lo eravamo riservato per il numero di luglio in edicola. Ogni direttore fa le sue scelte, soprattutto quando, come noi deve gestire due testate "Quindici" e "Quindici on line". Questa è la verità. Come vede le sue dietrologie sono solo ridicole e dettate dalla malafede, questo vuol dire che lei non è un uomo libero. Io ritengo di esserlo e lo dimostro ogni giorno. In quanto alla classica buccia di banana, con oltre 30 anni di mestiere alle spalle, non si cade su queste non notizie. Consideri, inoltre, che il sottoscritto non fa solo il giornalista di "Quindici on line", ma anche della "Gazzetta del Mezzogiorno": non l'ha nemmeno sfiorata il dubbio che potessi essere impegnato con il Dpef e non avere il tempo di scrivere la notizia della mancata venuta di Parisi solo per farla contento. Comunque, vista la sua grande curiosità, la invito a comprare il giornale che sarà in edicola per avere altre notizie e particolari. Infine, proprio per dimostrare ancora di più la sua malafede e la nostra correttezza, ho deciso di inserire in rete la notizia dell'incontro mancato con Parisi, ma che si è tenuto comunque con Guglielmo Minervini. Buona lettura e tenga per sé le allusioni sulle notizie "di convenienza": su questo fronte non accetto di discutere (non è lei che deve giudicare la mia professionalità senza averne competenza), soprattutto con chi dimostra di essere in malafede e non mentalmente libero. Si dia una piccola regolata, non le farà male. Cordialmente Felice de Sanctis
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