Domani l'Out on Patrol Tour 2006 della Municipale Balcanica a Bari
Al Parco 2 Giugno si esibirà il gruppo folk terlizzese
TERLIZZI - Domani domenica 17 al Parco 2 Giugno di Bari il gruppo folk terlizzese prenderà parte al Controtour organizzato da Controradio, e che sarà trasmesso in diretta radiofonica su Controradio Bari (97.3).
La musica è il comun denominatore di undici elementi eterogenei che saliranno sul palco per parlare attraverso le note di un mix che ha fatto da sfondo alla storia delle terre di sud, il pane, la pietra, il dialetto e il vino, compagni di una danza fatta di suoni balcanici yiddish, klezmer, mediterranei e popolari, rimescolati e improvvisati attraverso i ritmi etnici e jazz.
Ogni strumento ha una storia, un'esperienza da raccontare e da far rivivere che corre veloce nel leggere tutti quelli che fanno parte di una giostra, il caleidoscopico mondo di colori e suoni della Municipale, il clarinetto e la fisarmonica che raccontano dell'eredità balcanica delle nostre terre confine e ponte verso l'Oriente, la tuba, i sax e la tromba ricalcano la tradizione bandistica delle processioni sacre della terra di Bari per poi viaggiare fino a incontrare il jazz dei locali dall'aroma di tabacco di New Orleans, le percussioni ricalcano l'anima etnica di una danza primordiale che ci trascinano nella mischia, la chitarra e il basso elettrico esplorano i territori del rock, alternandosi in continue improvvisazioni che rendono nuova ogni esibizione attraverso la follia e il gioco di ogni concerto che rendono il pubblico il più importante componente, complice e gioioso partecipe di un'esperienza ubriacante e stordente.
Il mix di unicità e alterità, novità e tradizione, sperimentazione e contaminazione continua presentano una musica nuova, una musica varia ma che è semplicemente una musica che parla di sud, quell'unica anima racchiusa nelle terre frutto di dominazioni che hanno formato un patrimonio ibrido che ci unisce in un'unica dolente storia, che rivive nelle malinconiche note di Dio è Zingaro e poi corre tra le campagne inseguiti dal ritmo di Arlecchino, un invito a ritrovare ciò che di bello abbiamo perso, identità e diversità, e che possiamo ritrovare ancora negli occhi dei bambini. Un'unica festa per gridare che siamo tutti fratelli.
"Fuori in Pattuglia" con gli undici elementi del gruppo folk jazz terlizzese sono scesi in piazza i suoni accompagnati dal battere delle mani e dei piedi in una danza che affonda le radici in un tempo e in un mondo lontano, ed è a loro che va il Foua (parola macedone che significa grazie) della Municipale, con una nuova lingua che non crea barriere né divisioni.