Domani a Molfetta il processo per la tragedia della Truck Center: morirono cinque persone
MOLFETTA – Comincerà domani, davanti al giudice monocratico Lorenzo Gadaleta, il processo per la tragedia del TrucK Center, a carico degli indagati accusati, a vario titolo a seconda delle presunte rispettive responsabilità, di omicidio colposo, lesioni colpose e violazione della normativa in materia di sicurezza sula lavoro.
Questi i soggetti interessati: Alessandro Buonaparte e Mario Castaldo, entrambi responsabili della Fs Logistica, proprietaria della cisterna, Pasquale Campanile, rappresentante della "Cinque Biotrans snc", ditta incaricata del trasporto della cisterna e di Filippo Abbinante, l'autista che portò la cisterna alla Truck Center. Imputate anche tre persone giuridiche, le società Sas Truck Center, Fs Logistica e Cinque Biotrans.
Per loro i rinvii a giudizio erano stati chiesti dal sostituto procuratore della Repubblica del tribunale di Trani, Giuseppe Maralfa.
Nella tragedia dell'autolavaggio di Molfetta, il 3 marzo 2008, morirono 5 persone per le esalazioni provenienti dall'interno di una cisterna. A perdere la vita il 3 marzo scorso furono il titolare della Truck Center, Vincenzo Altomare (di 64 anni, di Molfetta), Guglielmo Mangano (44 anni, di Andria), Luigi Farinola (37 anni, di Molfetta), Biagio Sciancalepore (24 anni, di Molfetta) e un altro giovane di 20 anni, Michele Tasca, che lottò disperatamente contro la morte, ma non ce la fece. Si salvò solo un operaio Cosimo Ventrella.
Le famiglie delle vittime si sono costituite parte civile, come pure l'Inail e Cosimo Ventrella. Le costituzioni di parte civile sono 22.