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Disagi domani a Molfetta: l'erogazione dell'acqua verrà sospesa per otto ore
20 novembre 2008

MOLFETTA - L'Acquedotto Pugliese, per effettuare lavori di miglioramento del servizio, dovrà sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica nell'abitato di Molfetta nella giornata di domani, venerdì 21 novembre. La sospensione avrà la durata di circa otto ore, a partire dalle ore 8 fino alle ore 16. Per limitare i disagi, Acquedotto Pugliese, assicurerà un servizio integrativo di fornitura d'acqua mediante autobotti, dislocate in via Einaudi, via La Malfa e via Papa Monti. Disagi saranno avvertiti soprattutto dalle utenze ubicate nella zona alta dell'abitato, negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo. Per informazioni chiamare il numero verde 800.735.735.
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Per tutti quelli che stanotte, per eccessiva sicurezza, faranno una enorme provvista d'acqua, esagerando, per poi scaricarla tutta domani pomeriggio fregandosene delle regole civili e di offesa alla natura. CARENZA D'ACQUA - Secondo le stime dell'ONU, nel 2025 due terzi della popolazione mondiale avranno gravi problemi di disponibilità d'acqua.Ma, già oggi, le cifre non scherzano: un miliardo e 200 milioni di persone non dispongono di acqua potabile e , per vivere, sono costrette a raccoglierla da pozzanghere o da fiumi inquinati. Ogni giorno muoiono oltre 5000 persone a causa di malattie legate all'acqua. E, come se non bastasse, il 40% della razza umana vive in condizioni igieniche impossibili soprattutto a causa della mancanza di risorse idriche. Se i consumi continuassero a crescere ai ritmi odierni il deficit idrico sarebbe del 56% nel 2025. Come affermare che la metà del mondo sarebbe senz'acqua. La mancanza d'acqua porta spesso a conseguenze gravi, come la desertificazione (il degrado e la perdita di fertilità del suolo di alcune zone, dovute al grande impatto delle condizioni climatiche e delle attività umane) e le carestie, binomio che spesso e volentieri contribuisce alla diffusione di gravi malattie (in particolare colera, epetite A e febbre tifoide). In Italia la risorsa acqua è utilizzata in questo modo: 60% per usi agricoli, 25% industria, 15% usi in campo civile e questi ultimi riguardano quasi esclusivamente il consumo di acqua potabile. Dei circa 250 litri di acqua potabile che usiamo ogni giorno solo una piccola parte viene impiegata effettivamente per usi giustificati potabili. Questo vuol dire che un gesto di inciviltà, come lo spreco d'acqua, implica conseguenze molto gravi per l'umanità tutta.
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