MOLFETTA - Nuovi sviluppi nell’operazione
Dirty Bulding 2. A quanto pare, dopo l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari della scorsa settimana, l’imprenditore edile
Francesco Raguseo di 79 anni avrebbe fatto ricorso al Tribunale del Riesame per l’annullamento del provvedimento del Gip di Trani.
Questa volta, di contro a
quanto accaduto all’inizio di gennaio, il Tribunale avrebbe rigettato l’annullamento, dando torto al difensore del Raguseo. L’indagine, dunque, potrà continuare nel suo iter giuridico - amministrativo.