Difficile trovare materiale storico sul ventennio fascista a Molfetta
Caro Direttore,
sono un ragazzo di 21 anni (lettore di Quindici), nonché un molfettese e un appassionato di storia. Non riesco a spiegarmi come mai è difficile trovare libri, notizie o materiale di vario genere sulla nostra città relative al ventennio fascista.
Nelle stesse librerie è molto più semplice trovare libri riguardanti le processioni pasquali anziché testi che facciano riferimenti al periodo in questione. Gli stessi cenni storici inseriti nelle pagine web dell'ottimo sito di Quindici giungono sino al 1860. Davvero non c'è nulla di interessante e rilevante nella storia molfettese del novecento?
Credo che bisognerebbe trasmettere ai giovani un "senso storico" che per quanto mi è dato vedere non è molto frequente e poche (quasi nulle) sono le iniziative dell'amministrazione intente a stimolare la coscienza storica.
Insomma la storia per conoscere e capire la nostra città e magari per "legarsi" ulteriormente ad essa.
Concludo complimentandomi per l'ottimo lavoro da Lei svolto in questi anni tramite “Quindici” ed esprimendole la mia massima stima (unico rammarico è quello di non poterla conoscere di persona). Buon lavoro.
Vito del Rosso
Gentile Sig. del Rosso,
non saprei spigarmi le ragioni della difficoltà di trovare documentazioni sul periodo fascista. Giro il suo interrogativo agli storici e ai qualificati studiosi che collaborano con noi. Probabilmente gli ultimi gerarchi fascisti, al momento della caduta del regime, hanno distrutto ogni cosa, per evitare di lasciare tracce compromettenti nei loro confronti.
La ringrazio delle gentili espressioni nei confronti di “Quindici”, che rappresentano uno stimolo in più per continuare in questo lavoro che accanto alla soddisfazione di veder apprezzato un lavoro di qualità, ormai unanimemente riconosciuto e apprezzato, che ha portato il giornale in pochi anni a divenire leader a Molfetta, punto di riferimento e di opinione in città, comporta anche grossi sacrifici. Il nostro, comunque è un gruppo molto affiatato, una squadra di alto livello che non ha rivali e non teme confronti, compatta e orgogliosa di appartenere alla testata e questo rende il nostro lavoro più gratificante, soprattutto sul piano umano per il clima di amicizia che regna in redazione, come sa anche l'ultimo arrivato che riesce ad amalgamarsi col gruppo in brevissimo tempo. E questo, mi permetta un'autocitazione, mi rende umilmente fiero di coordinare questo team (al quale si aggiungono gli ottimi e qualificati collaboratori, il meglio della cultura molfettese, che ci onorano dei loro contributi) che tutti ci invidiano e anche per questo tentano inutilmente di attaccarci e contrastarci, perfino con squallide operazioni giudiziarie. Avrei anch'io piacere di conoscerla personalmente, può telefonarmi quando vuole al giornale (080.3351614) per concordare un appuntamento in redazione quando la nostra sede è aperta in occasione delle nostre riunioni. A presto.