Dialoghi su “Manifesto per un mondo senza lavoro”, con Ermanno Bencivenga e Paola Natalicchio
MOLFETTA - «Dove andiamo? Dritti contro un muro. Siamo a bordo di un bolide senza pilota, senza marcia indietro e senza freni, che sta andando a fracassarsi contro i limiti del pianeta».
E’ così che Serge Latouche esordisce nel suo ormai famoso “Breve trattato sulla decrescita serena”, saggio che vuole essere un piccolo manuale sulla proposta della decrescita, “corrente di pensiero politico, economico e sociale favorevole alla riduzione controllata, selettiva e volontaria della produzione economica e dei consumi, con l'obiettivo di stabilire relazioni di equilibrio ecologico fra l'uomo e la natura, nonché di equità fra gli esseri umani stessi”.
La costruzione di questo nuovo modello vede l'impegno di numerosi intellettuali in tutto il Mondo con il fine comune di cambiare il paradigma dominante del Neoliberismo. Tra questi ritroviamo la figura di Ermanno Bencivenga.
Scrittore, collaboratore de ‘Il Sole-24 Ore’, ordinario di Filosofia presso l’Università della California, Bencivenga è autore di numerosi libri tra cui il “Manifesto per un mondo senza Lavoro”, testo che sarà al centro del Dialogo che si terrà con la Giornalista e Sindaco di Molfetta Paola Natalicchio.
L’incontro, promosso dalla casa editrice La Meridiana e l’Associazione Comitando, si terrà lunedì 26 ottobre alle ore 19 presso la Sala Finocchiaro della Fabbrica San Domenico.
Tutti i cittadini sono invitati.
Martedì 27 invece, grazie all’iniziativa della Preside dei Licei Classico/Scientifico Margherita Bufi, dalle ore 8.30 alle 10.30, presso la palestra dell’Istituto “A. Einstein”, ci sarà l’incontro tra i ragazzi e l’autore per discutere sui temi del volume “I Passi Falsi della Scienza”, opera volta a smascherare la fallibilità della scienza moderna, resa dai più una forma di impresa umana indiscutibile.