Democrazia è partecipazione: ecco la nostra ricetta per la sicurezza a Molfetta: controllo del territorio, video-sorveglianza e promozione della cultura della legalità nelle scuole
MOLFETTA - «La bomba che ha distrutto, nei giorni scorsi, un box di proprietà comunale dato in concessione ad un operatore economico per la vendita di prodotti ortofrutticoli, riporta all’attenzione la necessità di un’azione più forte e più incisiva, da parte di tutti i livelli istituzionali competenti, per contrastare fenomeni delinquenziali che destano sempre più preoccupazione in città.
I recenti episodi di violenza e criminalità (l’assalto a Piazza Minuto Pesce, l’incendio del box, i furti negli appartamenti in sensibile crescita, gli incendi delle auto, l’occupazione abusiva di suolo pubblico) inevitabilmente determinano un clima crescente di allarme tra i cittadini, aumentando sensibilmente la loro percezione di insicurezza.
E, come noto, la sicurezza è una componente indispensabile per garantire la qualità della vita delle persone, un bene pubblico supremo da tutelare a garanzia del corretto svolgimento della vita democratica in una comunità oltre che della libertà individuale dei cittadini».
Inizia così il comunicato del movimento politico “Democrazia è partecipazione”, formato dai fuorusciti del Pd di Molfetta, che non si limita a condannare l’episodio, ma propone delle soluzioni: «Al fine di poter migliorare le condizioni di sicurezza nella nostra città e la sua percezione da parte dei molfettesi, tutte le Istituzioni preposte devono fare fino in fondo la loro parte, attraverso misure di prevenzione, di controllo del territorio, di repressione, ma anche con politiche finalizzate ad elevare la qualità della vita urbana.
A questo proposito centrale è il ruolo che può svolgere il Comune per la realizzazione di un sistema integrato di sicurezza urbana che tenga conto delle risorse disponibili, delle competenze ascritte all’ente locale e delle finalità che persegue.
Ora è tempo che la città reagisca in maniera forte e univoca al riacutizzarsi di fenomeni criminosi, mettendo in campo azioni volte a promuovere e realizzare politiche che migliorino le condizioni di sicurezza in città, fronteggiando ogni tipo di abuso o di illegalità diffusa.
A questo proposito appare urgente e necessario attivare realmente il “Comitato Comunale di monitoraggio dei fenomeni delinquenziali” istituito nel 1997 e la cui composizione è stata ridefinita, in Consiglio Comunale, nell’ottobre del 2014. Tale Comitato, se effettivamente messo nelle condizioni di operare, può svolgere un importante ruolo sotto il profilo conoscitivo e propositivo per migliorare le condizioni di sicurezza in città.
Ma è altresì necessario un riordino serio e un potenziamento effettivo del Corpo di Polizia Municipale, al fine di migliorare e implementare i servizi dallo stesso svolti, specie sotto il profilo del pattugliamento e del controllo del territorio, soprattutto nelle ore serali e nei quartieri più periferici e insicuri. A questo proposito riteniamo opportuno si faccia ogni sforzo, anche in sede di bilancio di previsione, per poter destinare le risorse necessarie all’introduzione del terzo turno di lavoro (22.00 p.m. – 6.00 a.m.) al fine di garantire una maggiore presenza di Vigili Urbani anche nelle ore serali o notturne quando, con più frequenza, avvengono gli episodi criminosi.
E’ altresì necessario migliorare e rafforzare le infrastrutture direttamente o indirettamente legate al tema della sicurezza, con il potenziamento dell’illuminazione in tante zone della città ancora al buio e l’installazione di un moderno sistema di videosorveglianza che sia idoneo a supportare le istituzioni nel controllo del territorio, così come è indispensabile una più efficace azione di contrasto ai fenomeni di occupazione abusiva di suolo pubblico da parte di commercianti, una odiosa pratica di illegalità diffusa che ha radici antiche ma che, purtroppo, non si è ancora riusciti a sradicare.
Sotto altro profilo appaiono non più tollerabili tanti fenomeni “minori” di malcostume e di illegalità (dalle sistematiche violazioni al codice della strada ad ogni ora del giorno, sia in centro sia in periferia, sino al problema delle deiezioni canine che continuano a rendere sostanzialmente impraticabili molte vie cittadine) che non giovano alla vivibilità nella nostra città e nei confronti dei quali è necessario un approccio più fermo da parte dello stesso Corpo di Polizia Municipale.
Tutto questo, ovviamente, da solo non basta dal momento che è altresì necessaria, per diffondere una maggiore consapevolezza sulla necessità di garantire migliori condizioni di vivibilità urbana, la promozione presso le scuole di ogni ordine e grado di iniziative di educazione alla cultura della sicurezza e della legalità in sinergia e coordinamento con le istituzioni scolastiche.
Infine, ci auguriamo che ci si possa sempre più e sempre meglio coordinare con gli altri Enti preposti alla sicurezza dei cittadini (Carabinieri, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, Prefettura) per poter porre in essere azioni mirate, finalizzate a prevenire e, ove necessario, reprimere fenomeni criminali.
Ci auguriamo che di tutto questo si possa presto discutere in Consiglio Comunale in modo da poter sottoporre all’attenzione di tutte le forze politiche le nostre proposte.
Perché sulla sicurezza dei cittadini non ci si divide, si agisce insieme per poter tutelare e garantire questo bene primario, imprescindibile per una serena convivenza civile».