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Deep Blue Radio: All’incanto. Un’escursione e un racconto a Cala S. Giacomo di Molfetta Sabato 9 ottobre e domenica 10 ottobre di e con Luigi D’Elia e con Tommaso Qzerty Danisi
07 ottobre 2021

MOLFETTA - Sabato 9 e domenica 10 ottobre, Compagnia Licia Lanera approda a Molfetta con il progetto “DEEP BLUE RADIO: All’incanto” di Luigi D’Elia con cui ha vinto l’avviso Pubblico “Culture in Cammino” per costruire un progetto artistico – culturale di attività di valorizzazione, di audience engagement, produzione, sviluppo e ricerca da realizzarsi in Puglia a supporto dell’animazione culturale e creativa dei cammini culturali e regionali.

L'attivita` e` affidata al Teatro Pubblico Pugliese dal Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia e finanziata dal Programma Interreg V/A Grecia-Italia 2014/2020, nell'ambito del progetto CoHeN - Coastal Heritage Network, di cui il Dipartimento e` partner.

Compagnia Licia Lanera realizza con Luigi D’Elia e Tommaso Qzerty Danisi un progetto di drammaturgia collettiva sulla marineria di Molfetta, che nasce intervistando luoghi e persone intorno al mercato del pesce di questa città.

L’Avviso Pubblico Culture in Cammino di cui la Compagnia risulta vincitrice è focalizzato sulla costruzione di un progetto artistico – culturale di attività di valorizzazione, di audience engagement, produzione, sviluppo e ricerca da realizzarsi in Puglia a supporto dell’animazione culturale e creativa dei cammini culturali e regionali.

L’idea di base è stata costruire una drammaturgia collettiva, attingendo dalle storie delle comunità locali.

Tocca studiare, documentarsi, raccogliere materiale, trovare una storia, attività che hanno impegnato Luigi D’Elia e Tommaso Qzerty Danisi per quattro mesi di ricerche, sopralluoghi e spedizioni in mare per conoscere una realtà vivace come quella di Molfetta.

L’obiettivo del progetto COHEN – Coastal Heritage Network è – fra gli altri - rafforzare la cooperazione italo-greca per l’individuazione di una comune politica di valorizzazione culturale del

sistema costiero inteso come patrimonio di manufatti storici e correlati ambienti naturali, di attivita` economiche e culturali connesse con il patrimonio.

La pesca è un’attività economica e culturale connessa con il patrimonio e con i suoi ambienti naturali e il Mercato ha una sua storia millenaria, fatta di riti e tradizioni che si trasmettono da generazione in generazione. A Molfetta, nel suo mercato ittico, si svolge una delle ultime aste all’incanto del pescato.

La location dell’escursione teatrale è Cala San Giacomo, che secondo le fonti di archivio conosciute è il più antico porto di Molfetta.

Si tratta di un’insenatura distante circa 2 km dalla città vecchia. Varie testimonianze storiche indicano l’utilizzo di tale insenatura come porto attivo dal XII alla metà del XVIII secolo, probabilmente perché la cala, allora più ampia, offriva facile riparo ai naviganti.

Dopo anni di abbandono, la fascia costiera compresa tra Cala San Giacomo e Torre Calderina è oggi oggetto di un progetto di riqualificazione integrata, fortemente voluto dal Comune di Molfetta e redatto da un team di tecnici molfettesi coordinato dall’arch. Domenico Delle Foglie, che sarà attuato a breve e che punta al recupero e alla valorizzazione di quest’area di rilevante valore paesaggistico e ambientale, focalizzandosi sui due siti che ne definiscono gli estremi: l’area della torre vicereale (eretta attorno al 1570 come presidio contro le incursioni saracene) e il seno di San Giacomo.

Le caratteristiche faunistiche e naturalistiche del luogo saranno descritte, durante l’escursione, da Raffaele Annese, vice presidente del Centro Studi e Didattica Ambientale “Terræ” e da Marco Di Stefano, referente del Circolo Legambiente di Molfetta "Giovanna Grillo".

L’evento è gratuito ed è necessario esporre agli organizzatori Green Pass e registrazione sulla piattaforma EventBrite.

 Note di regia di Luigi D’Elia

«È sempre un mistero come ti vengano a scovare le storie.

Non ho mai avuto particolari resistenze a scrivere racconti su commissione. A volte è accaduto per temi, luoghi, fatti o situazioni così specifiche da scoraggiare. Di solito arrivo sul luogo, ci giro intorno, aspetto. Approdiamo a Molfetta. Ci hanno parlato di un mercato dove si svolge una delle ultime aste all’incanto del pesce. Si svolge di notte.

Con Tommaso, ci andiamo la prima volta a maggio di quest’anno.

Sono i giorni della crisi della pesca nel canale della Manica. Francia e Inghilterra hanno schierato le navi militari per questioni legate ai diritti di pesca post Brexit. Nell’asta abbiamo un gancio. Si chiama Sergio, fa l’astatore da vent’anni. Ricapitolando: c’è un aneddoto sugli spiaggiamenti delle balene, c’è un’asta del pesce, c’è Sergio, c’è la crisi dei pescatori della Manica.

Entriamo nel mercato.

Tommaso accende il registratore. L’asta comincia. Ora che scrivo ho l'impressione che tutto quello che doveva succedere di invisibile in questo progetto sia già successo quella notte, che non puoi nemmeno immaginare di come il racconto verrà a fondersi con la vita vera tua e delle persone incontrate. E che non sappiamo davvero nulla delle

forme in cui la vita si manifesti.

 

DEEP BLUE RADIO: All’incanto è il racconto frutto di questa avventura.

Un racconto che si svolge nell’arco di poche ore in contemporanea in tre punti lontani nel mondo: Molfetta, le Isole Cook nell’Oceano Pacifico, il Canale della Manica.

Tre punti lontanissimi tra loro che ad un certo punto per un corto circuito, una casualità, un’interferenza, forse, nell’ordine normale della voce delle cose animate e inanimate si sfiorano, si toccano e vivono per una frazione di secondo insieme. E in quella frazione accade l’incanto.

È una scrittura sincopata.

Viene da questo tempo e dalle riflessioni sul nostro mestiere di autori, attori, narratori.

Nessun giro di parole, nessun ricamo, solo spazio alla dilatazione e al silenzio tra una cosa e l’altra che accade. Come seguire una telecamera che si muove oggettivamente e senza intenzioni.

Quello che accade il 9 e 10 ottobre a Cala San Giacomo, a Molfetta, non è uno spettacolo.

È la condivisione di una scrittura che si fonde con la composizione di Tommaso Danisi.

È la condivisione di un “modo di stare” rispetto ai fatti, alle cose che accadono, all’inaspettato. E forse non ho scritto altro che una storia d’amore.

Ps. Un ultimo particolare ancora: Tommaso Danisi quei giorni di maggio stava per diventare papà per la prima volta».

 

Cala San Giacomo, Molfetta (BA)

Sabato 9 ottobre, ore 16.30 e domenica 10 ottobre, ore 11.30

 

DEEP BLUE RADIO: All’incanto

di e con Luigi D’Elia

composizione sonora dal vivo Tommaso Qzerty Danisi

tecnico del suono Francesco Curci

progetto grafico Silvia Rossini

Produzione Compagnia Licia Lanera

 

L'attivita` e` affidata al Teatro Pubblico Pugliese dal Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia e finanziata dal Programma Interreg V/A Grecia-Italia 2014/2020, nell'ambito del progetto CoHeN - Coastal Heritage Network, di cui il Dipartimento e` partner.

Con la collaborazione di CEA Ophrys - Centro Studi e Didattica Ambientale Terra e di Legambiente Molfetta.

Si ringrazia il Comune di Molfetta e Oasi San Giacomo Dome.

 L’evento è gratuito. Necessaria registrazione su Event Brite al link

É consentito l'accesso solo con GreenPass

 Nel caso di maltempo, l’evento sarà spostato in un ambiente chiuso.

Seguono aggiornamenti sui canali social e per mezzo stampa.

 

  BIOGRAFIE

 COMPAGNIA LICIA LANERA

Licia Lanera nel 2006 co- fonda la Compagnia Fibre Parallele, che in dieci anni di attivita` si e` imposta nel panorama teatrale riscuotendo successi di critica e pubblico.

Nel 2018 in continuita` con il percorso di Fibre Parallele, la compagnia prende il nome di Compagnia Licia Lanera. Il lavoro di ricerca teatrale di Lanera, il suo studio sulle arti performative in generale e la propensione alla contaminazione del teatro con nuovi linguaggi, hanno fatto si` che l’offerta della compagnia si diversificasse fino a prestarsi per l’esecuzione anche in luoghi non convenzionalmente teatrali. In The Black’s Tales Tour per Lanera diviene fondamentale la presenza della musica originale, realizzata dal musicista Tommaso Qzerty Danisi, che ipnotizza lo spettatore accompagnandolo in una dimensione a meta` tra l’onirico e il reale. Lo stesso legame con la musica si riscontra anche in Guarda come nevica, trilogia dedicata gli autori russi. In Cuore di Cane, lavoro nato in radio, ci si concentra su una molteplicita` di suoni e voci per catapultare lo spettatore nell’atmosfera moscovita e restituire cosi` piu` forza alla pirotecnia della scrittura. Nello spettacolo Guarda come nevica. 3.I sentimenti del maiale questo connubio si amplifica ancora di piu` con una vera rock band in scena.

La Compagnia intende sperimentare nuove sinergie artistiche organizzative e per questo coinvolge Luigi D’Elia, autore, narratore ed esperto di progetti di arte partecipata e di racconto della natura


Luigi D’Elia è attore, autore, scenografo.

Ha portato in scena la stagione d’oro di Jack London, l’amore senza paura di Don Milani, lupi, naufragi, foreste e storie selvagge. Soprattutto storie selvagge.

Dalla sua ricerca materica e di parola sul racconto della natura sono nati spettacoli, progetti d’arte pubblica, festival, pubblicazioni, progetti di forestazione partecipata. Collabora da oltre dieci anni con Francesco Niccolini.

Ha lavorato inoltre con Bevano Est, Claudio Prima, Radiodervish, Giorgio Albiani, Roberto Aldorasi, Emanuele Gamba, Fabrizio Saccomanno.

 

Tommaso Danisi dal 1998 inizia ad occuparsi di musica elettronica e tecnologie del suono nel suo home studio, nel 2000 fonda lo studio “Beam Mastering” ed inizia a comporre le prime colonne sonore, negli anni a seguire approfondira` tutti gli altri anelli della catena audio del suono cinematografico. Dal 2006 suona nel duo Pop Elettronico “Redrum Alone”. Dal 2017 collabora con la Compagnia Licia Lanera occupandosi della composizione delle musiche e della performance dal vivo durante gli spettacoli

 

IN COLLABORAZIONE CON 

Il Centro Studi e Didattica Ambientale “Terræ” si occupa, da più di dieci anni, dello

studio multidisciplinare (carsismo, archeologia, flora, fauna, architettura rurale)

delle Aree Protette Regionali e, in particolar modo, del Parco Nazionale dell’Alta

Murgia, attraverso interventi di ricerca, promozione ed educazione ambientale, in

collaborazione con vari enti pubblici, università.

Dal 2019 Terrae gestisce l’area archeologica di Roca e Grotta della Poesia Comune di Melendugno e il Parco Naturale di Lama Martina a Molfetta. Inoltre, dal 2019 Terrae realizza dei campi natura presso Cala San Giacomo e si occupa della tutela e salvaguardia dell’Oasi di Protezione di Torre Calderina.

Gli esperti, che operano all’interno del centro, vantano una decennale esperienza

in ambito di educazione ambientale e di ricerca garantendo piena professionalità e

competenza; essi, inoltre, sono riconosciuti dall’AIGAE, (Associazione Italiana Guide

Ambientali ed Escursionistiche), ente italiano che raggruppa professionisti della

divulgazione ambientale.

  Il circolo Legambiente di Molfetta "Giovanna Grillo" nasce nel 1999 e si occupa di vertenze ambientali (le grandi opere, i progetti urbanistici in aree naturalistiche), di educazione ambientale (la mappatura dei beni naturalistici del territorio, il presidio del libro, Goletta Verde), di recupero paesaggistico e gestione dei beni ambientali (Torre Calderina, il Pulo, Le Lame).

Ogni nostra attività si trova sul sito http://www.legambientemolfetta.it/.

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