Dal 1 ottobre 4 psicologi lavorano nelle scuole di Molfetta
MOLFETTA - È partito il 1 ottobre il progetto di prevenzione del disagio e dell’abbandono scolastico del Comune di Molfetta attraverso l’assistenza specialistica di quattro psicologi nelle scuole da quelle dell’infanzia a quelle superiori.
“I bambini e gli adolescenti a scuola vivono importanti momenti di crescita oltre che di apprendimento in cui possono inserirsi problemi più seri che hanno bisogno di essere intercettati e seguiti da esperti. Abbiamo tardato lo scorso anno ma il tempo è stato necessario per mettere a punto un procedimento che mettesse i docenti nelle condizioni di ricevere un servizio di qualità. Il vecchio strumento del sorteggio era in questo senso inadeguato e abbiamo preferito una vera e propria selezione per titoli”. Così il sindaco Paola Natalicchio che ieri ha incontrato i dirigenti scolastici per presentare il nuovo progetto elaborato dal settore welfare cittadino e finanziato attraverso il Piano sociale di zona.
A dicembre dello scorso anno è stato pubblicato l’avviso pubblico, sono arrivate 350 domande che la commissione ha esaminato, ad aprile è stata pubblicata la graduatoria e a maggio gli psicologi hanno preso contatto con le scuole favorendo così l’avvio delle attività in corrispondenza con il nuovo anno scolastico.
“Vogliamo – continua il sindaco – mettere nelle condizioni le scuole di poter usufruire di un sistema serio. E come hanno confermato gli stessi docenti è stato importante farlo partire per la prima volta in corrispondenza con l’avvio della scuola perché è la fase in cui si manifesta il più alto il tasso di dispersione scolastica e di formazione delle dinamiche relazionali nelle classi”.
Il progetto prevede uno sportello di ascolto per genitori e insegnanti, ovvero di quelle figure che intervengono nell’azione educativa e didattica per sostenere i ragazzi nelle diverse fasi del processo decisionale e nei momenti di difficoltà, a supporto di quelle situazioni che possono ripercuotersi negativamente sulla vita scolastica e sociale.
Ci potrà poi essere, se richiesta, la presenza dello psicologo in classe e nelle scuole secondarie i colloqui diretti con gli alunni, previo consenso dei genitori e degli insegnanti, per prevenire o intervenire in situazioni di difficoltà legate al percorso di integrazione nel gruppo classe, al contesto familiare o a comportamenti a rischio.