Critiche dai vertici di Sel al consigliere comunale di Molfetta Mauro de Robertis che non si riconosce in “Sinistra Italiana”
MOLFETTA – I coordinatori regionale, provinciale e cittadino di Sel, Nico Bavaro, Michele Losappio e Silvio Salvemini hanno diffuso un documento critico nei confronti del consigliere comunale Mauro de Robertis, che aveva dichiarato in consiglio comunale di non riconoscersi nella nuova formazione politica “Sinistra italiana”, confermando, però, l’appoggio all’amministrazione di centrosinistra guidata dal sindaco Paola Natalicchio.
«Vorremmo rassicurare i consiglieri comunali ex SEL di Molfetta che nessun dirigente di SEL – Sinistra Italiana vuole rompere l’unità del centro-sinistra a Molfetta e l’amministrazione di Paola Natalicchio – dicono i coordinatori di Sel -. Sono pertanto prive di fondamento le dichiarazioni del consigliere De Robertis che, come è noto, non si riconosce nella scelta di SEL di dare vita a Sinistra Italiana.
Prive di fondamento ed anche assurde per quanto riguarda Molfetta, visto che la direzione di SEL nello scorso luglio ha lavorato intensamente per salvaguardare l’esperienza molfettese nonostante qualche assenza illustre.
Nessuno può scoprire solo oggi che SEL è all’opposizione del governo Renzi e del Partito della Nazione da quando è stato costituito.
Non vogliamo essere quelli che precarizzano il lavoro, che trivellano i mari, che tolgono le tasse sulle imbarcazioni di lusso, mentre tagliano la sanità (punto dolente in questo momento proprio nella loro Molfetta…). Da queste considerazioni nasce Sinistra Italiana, il cui tesseramento inizierà la prossima settimana, dopo il “battesimo” di Cosmopolitica a Roma di febbraio.
I consiglieri comunali di Molfetta non hanno alcun titolo, perciò, per continuare a definire il loro gruppo Sinistra Ecologia Libertà.
Hanno fatto altre scelte politiche e non da oggi. Siano conseguenti anche sul piano della rappresentanza, sostituiscano SEL con il nome del movimento che alcuni di loro frequentano da qualche mese.
Sarebbe un elemento di chiarezza per gli elettori e per la comunità che li ha eletti».