Crisi politica a Molfetta, sabato le opposizioni di sinistra parlano alla città
MOLFETTA - Sulle ultime vicende politiche e sull’ultimo consiglio comunale di Molfetta nel quale si è sfaldata la maggioranza del sindaco Tommaso Minervini che ora sarà costretto a dimettersi, intervengono Beppe Zanna, Paola de Candia, Consiglieri Comunali Rifondazione Comunista/Compagni di Strada e Silvia Rana, Consigliere Comunale Sinistra Italiana.
«Lunedì sera in un consiglio comunale surreale in cui il Sindaco ha detto più volte che a Molfetta va tutto bene si è consumata l'ennesima crisi di questa sciagurata amministrazione Minervini-Tammacco- PD
I gruppi consiliari di "Obiettivo Molfetta" e "Popolari per Molfetta" hanno ritirato i propri assessori e hanno annunciato l'abbandono della maggioranza, dal canto nostro abbiamo sfidato i consiglieri dei due gruppi consiliari a sottoscrivere la nostra mozione di sfiducia.
Come consiglieri comunali di opposizione abbiamo dimostrato punto per punto che la narrazione e i numeri presentati dall'amministrazione e rivendicati da tutti la maggioranza sono frutto di sostanziale distanza del palazzo dalla città e dalle sue strade.
Dopo quattro anni e mezzo di amministrazione il sindaco e la sua maggioranza hanno dovuto ammettere che la città è sempre più sporca ma invece di registrare la propria incapacità hanno riversato responsabilità su esperienze precedenti inventandosi buchi nei bilanci delle partecipate e in particolare dell'ASM che solo lui ha visto
Per non parlare della questione sicurezza sulla quale Minervini e la sua maggioranza hanno tentato di scaricare sulla generale in provincia di Bari e in Regione nella quale Molfetta non spicca nelle statistiche per reati. Peccato che è sotto gli occhi di tutti come Molfetta sta vivendo una stagione di ripresa delle attività criminali con quello che sembra a tutti gli effetti una salto di qualità della criminalità organizzata che partendo dal grande affare dell'edilizia prova a stringere la città nella sua morsa.
Infine la dichiarazione del consigliere Tridente e del consigliere Amato che rivendicando tutto quello che l'amministrazione ha fatto fino ad oggi annunciano le dimissioni perchè a loro dire il sindaco avrebbe, nell'ultimo rimpasto, favorito alcune forze politiche invece di altre snaturando il progetto iniziale.
Insomma il problema non è il bene comune della città ma gli interessi privati di questo o quel gruppo di potere e interessi.
Di fronte a questa situazione sfidiamo i neo consiglieri di opposizione a sottoscrivere la nostra mozione di sfiducia e ad aprire la crisi e il dibattito nella massima assise cittadina per parlare fino in fondo del fallimento di questa amministrazione e delle responsabilità che loro stessi hanno e che la caduta dell'amministrazione non cancella e non cancellerà.
Di questo parleremo nella conferenza stampa che terremo sabato ore 19 corso Umberto altezza galleria patrioti molfettesi».