Coronavirus, il sindaco Minervini conferma per Molfetta i divieti del governo: spostamenti ridotti anche in città
Il sindaco Tommaso Minervini
MOLFETTA – Il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, conferma anche alla nostra città i divieti previsti dal governo per il coronavirus.
Questi i punti principali: spostamenti ridotti anche all’interno della città, per cui sarà necessario portare con sé l’autocertificazione di muoversi per lavoro, motivi di salute, situazioni di necessità. Confermati i divieti di assembramento in luoghi e locali pubblici.
Sono sospesi eventi sportivi di ogni ordine e grado e manifestazioni organizzate a carattere fieristico, culturale, ludico, sportivo, religioso. Sospese le attività di cinema, teatri, pub, scuole di ballo, discoteca, sale giochi, sale scommesse e sale bingo. Nei locali dove sono consentite slot machine devono vietare l'uso delle stesse; bar, tabacchi e similari devono vietare il gioco delle carte, biliardo e calcio balilla.
Il sindaco invita i datori di lavoro pubblici e privati a concedere periodi di ferie o congedo ai propri dipendenti.
I mezzi pubblici funzioneranno regolarmente, mentre sono sospese le attività scolastiche in nidi, micronidi e tutti i servizi educativi per l'infanzia. Sino al 3 aprile, inoltre, saranno chiusi musei, luoghi e istituti della cultura, beni culturali e del paesaggio.
Per i pubblici esercizi apertura dalle 6 alle 18 per bar, pub, ristoranti e pizzerie e divieto di asporto take away dopo le 18. Possibile la consegna a domicilio oltre le 18, evitando contatti personali con la clientela.
Anche i distributori automatici devo essere utilizzabili solo dalle 6 alle 18, con la garanzia di un accesso contingentato che eviti assembramenti.
Chiusi tutti gli ipermercati e supermercati cittadini, con oltre 250 mq di superficie di vendita, di sabato e domenica. Saranno aperti sette giorni su sette i negozi di prossimità (panifici, salumerie, macellerie, fruttivendoli).
Fino al 3 aprile, il giovedì, sarà sospeso il mercato settimanale. Mentre parrucchieri, barbieri, estetisti, centro massaggi saranno aperti solo per appuntamento e con uso di guanti e mascherina.
Chiuse palestre, scuole di ballo, centri sportivi, piscine, centri benessere, cinema, teatri, musei, scuole, ludoteche e biblioteca (che era già chiusa).
Viene raccomandato a tutte le attività commerciali di garantire la distanza di sicurezza di un metro ed evitare assembramenti, pena la sospensione dell'attività.
Ultima raccomandazione, anzi quasi un ordine, è quella di mantenere corrette norme igienico-sanitarie e restare a casa.