Contro il caos traffico, nuova area di parcheggio nello scalo merci ferroviario
MOLFETTA – 1.1.2006
Il traffico cittadino è ormai ingestibile, definirlo caotico è perfino eufemistico. In tutti questi anni l'amministrazione comunale non è riuscita a porre rimedio a una situazione che alla fine è diventata insostenibile.
Ora siamo alla quasi paralisi con le contraddizioni dei grattini, divenuti perfino inutili, sia perché sono stati rilasciati troppi permessi, che impediscono ad altri di trovare posto, sia perché pur volendo pagare il parcheggio, non si trova in quanto c'è sempre chi lascia l'auto in sosta senza grattino, ma con una persona all'interno che sostituisce il grattino stesso.
Non è solo un problema di parcheggi, ma anche di circolazione, ormai rallentata non a passo d'uomo, ma a passo di lumaca, con intasamenti e inquinamento a livelli altissimi, come “Quindici” ha dimostrato con una propria inchiesta sull'argomento.
Perfino il sindaco ha ammesso di essere impotente e di non essere riuscito a risolvere l'unico problema, a suo dire, rimasto incompiuto del suo programma. Ora arriva la proposta del neo assessore alla Polizia municipale, gen. Dante Angrisani, di utilizzare l'ex area della stazione ferroviaria destinata allo scalo merci, come parcheggio attraverso una convenzione con le Ferrovie dello Stato. Un'idea valida che va incoraggiata: eliminerebbe l'attuale degrado e darebbe “ossigeno” al traffico e alla sosta dei veicoli.
La posizione dell'area, tra l'altro, è abbastanza felice, essendo in pratica in pieno centro urbano e servirebbe a coprire le necessità sia di chi deve recarsi a Corso Umberto, sia a via Baccarini, ma anche dei pendolari abitanti nelle zone periferiche della città, costretti a lasciare l'auto alla stazione per prendere il treno e andare al lavoro.
Ci auguriamo che questa idea divenga concreta e non resti solo uno dei progetti annunciati e mai realizzati. Del resto è un'operazione che non costa molto e si può attuare subito, senza troppe opere di adeguamento. In pratica, un'operazione ottimale sotto il profilo costi/benefici.